Rapiti. In autobus, camminando, alla fermata e al ristorante, nelle sale d’aspetto, in fila al supermercato, a teatro e ai concerti, mentre si sta parlando, fuori dalle scuole, dentro le aule. Riguarda tutti, nessuna eccezione: uomini, donne, anziani, ragazze e ragazzi. Persino i bambini nei passeggini sono come ipnotizzati da luci e colori, e stanno buoni davanti a un cartone.

Lo smartphone è diventato un’appendice imprescindibile nelle nostre vite. In effetti aiuta a fare moltissime cose, e ci aiuta a risparmiare tempo in tanti contesti, ma non siamo ormai arrivati all’abuso di questi strumenti, con conseguenze negative, in particolare sui più giovani?

In questa sezione web sono disponibili le registrazioni integrali dei relatori che hanno partecipato all’evento della Regione: professori universitari, ricercatori, scrittori e formatori con la loro posizione sul tema, con un approccio scientifico e basato su esperienze concrete.

Allerta spoiler: non troverete invocazioni di messa al bando assoluta di smartphone e tablet, anche perché è una strada difficilmente percorribile. Ma emergerà l’esigenza di riflettere, studiare, discernere cosa è educativo e cosa dannoso.

La Regione Emilia-Romagna ha idee, e proposte innovative da mettere subito in atto. Una sorta di chiamata inclusiva e collettiva ad andare insieme Oltre gli schermi.

Ascolta le conclusioni dell'assessora Isabella Conti

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A cura di Carmine Caputo, Cristina Gaddi, Vincenzo Menichella, Elisa Ravaglia, Agata Matteucci, Stefano Asprea