Il digitale favorisce accessibilità e democratizzazione del sapere.

Pier Cesare Rivoltella ha subito messo in chiaro che non bisogna essere deterministi e confondere correlazione con causalità. È vero che ci sono fenomeni di mancata concentrazione e frammentazione, ma quanto sono dovuti ai dispositivi e quanto alla vita frenetica che conduciamo? Il digitale è una delle tante variabili che incide sull’apprendimento, non può essere isolata dalle altre. L’intelligenza artificiale va maneggiata con cura, attenzione, senso critico, senza dimenticare che rende possibile la personalizzazione e il feedback individualizzato. Se vogliamo convivere con i media dobbiamo abituarci a convivere con la loro strutturale ambiguità. Solo così diventeremo cittadini di una società ad altissima complessità. Insomma, quando si stava peggio, si stava peggio: occorre coltivare la speranza nelle risorse dei giovani, perché sono migliori di noi.

Biografia

Pier Cesare Rivoltella è professore ordinario di Didattica e Tecnologie dell'educazione presso l'Università di Bologna, dove dirige il Master di secondo livello MED. Media, Educazione e Didattica per l’innovazione digitale. Direttore della rivista “REM – Research on Education and Media” e della rivista “EAS - Essere a Scuola”, è condirettore di “Scholè. Rivista di educazione e studi culturali”. È il coordinatore del Dottorato di Interesse Nazionale in Learning Sciences and Digital Technologies. Tiene corsi in diverse università italiane e straniere.

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