Michele Marangi
Impatto delle nuove tecnologie sullo sviluppo dei bambini
Tutto, sempre, subito è la migliore definizione enciclopedica di che cos’è il digitale: sono tre illusioni, ma ci crediamo tutti.
Michele Marangi ha chiarito come disponiamo di paradigmi che non mordono più la realtà. Quella degli adolescenti è una realtà per i quali i nostri codici non funzionano. Oggi va di moda la polarizzazione, ma non possiamo permettercelo: la realtà è complessa. Il digitale non è una tecnologia, non è uno strumento: è mercato. Tra i primi otto uomini più ricchi al mondo, sette lavorano nel digitale. Il fatturato delle aziende è legato all’assillo dei bambini che vogliono qualcosa. Però se facciamo una riflessione, ci rendiamo conto che i bambini italiani sono felici di frequentare le scuole dell’infanzia: perché hanno spazi e contenuti pensati per loro.
È questa la risposta: Il digitale va naturalizzato, perché è una presenza immanente, vanno però al tempo stesso attivate alternative sostenibili e complementari. Educando i genitori per primi, visto che non riescono più ad accettare l’idea del rischio.
Biografia
Michele Marangi è professore associato presso eCampus Università, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali.
È membro del CREDDI (Centro di Ricerca Educazione Didattica Digitale Innovazine sociale).
È docente a contratto all'Università Cattolica di Milano, Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione Primaria.
Media educator, supervisore e formatore, progetta e conduce percorsi sull’utilizzo del digitale in ambito pedagogico, didattico, sociale, culturale, sanitario e aziendale.
Ha scritto Addomesticare gli schermi. Il digitale a misura dell’infanzia 0-6 (2023).