Jaron Lanier
Intervista
Those who protect children should be confident, and bold, and forceful.
Jaron Lanier, collegato in diretta dagli Stati Uniti, ha evidenziato come i bambini abbiano difficoltà a capire con sufficiente tempismo i rischi delle nuove tecnologie: bisogna evitare che le analisi scientifiche semplifichino troppo i problemi, perdendo di vista la combinazione di fattori cui sono esposti i bambini. Se le ricerche si focalizzano sui videogiochi online, per esempio, quelli violenti non sembrano indurre comportamenti violenti; se però anziché focalizzarsi sul gioco si allarga lo sguardo più in generale all’intera esperienza online, comprese le chat, ecco che i risultati cambiano. Le aziende hanno bisogno di arricchirsi, e lo fanno producendo algoritmi che attirano l’attenzione, soprattutto dei bambini: non sappiamo ancora come faranno le società che si occupano di AI, ma non dobbiamo commettere lo stesso errore che abbiamo fatto con i social, muovendoci tardi. Per migliorare l’intelligenza artificiale bisogna conoscerla e studiarla.
Biografia
Jaron Lanier è un pioniere dell’informatica e saggista, noto per le sue critiche all’economia digitale basata sulla pubblicità. Ha coniato il termine “realtà virtuale”, fondando negli anni ’80 VPL Research, la prima azienda a vendere prodotti VR. È autore di libri influenti come Tu non sei un gadget (Mondadori) e Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social (Il Saggiatore). È stato incluso tra le 100 persone più influenti del mondo da Time e ha ricevuto prestigiosi premi, tra cui il Peace Prize for Books. Musicista e compositore, ha collaborato con artisti come Philip Glass e Jon Batiste.