Granfondo Via del Sale
La Granfondo Via del Sale è strettamente legata alla storia e al territorio di Cervia. E il passaggio attraverso le antiche saline con i fenicotteri in volo ne rappresenta senz’altro uno dei tratti più suggestivi. “Sono saline di origine etrusca e durante lo Stato Pontificio veniva da qui il ‘Sale dei Papi’, lo stesso sala dolce di Cervia che è offerto nel pacco gara distribuito agli atleti”, spiega Claudio Fantini di Sportour che da 27 anni – la prima edizione nacque da un’idea della società ciclistica cervese Gli Aquilotti - organizza questa manifestazione che quest’anno con circa 5mila presenze è tornata ai numeri pre Covid. Due i percorsi da 152 e 105 km e tra i tratti più adrenalinici sicuramente la scalata alla cima Pantani, una sfida che ogni anno si rinnova nel ricordo del grande campione. Sport dunque, ma anche valorizzazione del territorio - “mare ed entroterra insieme” sottolinea Fantini – con l’emozionante partenza a bordo spiaggia sul Lungomare di Cervia e poi via a pedalare lungo le bellissime colline dell’Appennino romagnolo. Una granfondo che fin dall’inizio propone un ’offerta diversificata che guarda a tutta la famiglia, dal percorso gourmet alla pedalata per i bambini. Una scelta che permette di rafforzare l’indotto, con i 5mila partecipanti che diventano 10mila – 12mila persone che nei tre giorni della manifestazione vivono la città di Cervia e il suo territorio.