I finanziamenti

Sono stati stanziati o erogati:

  • 45 ml di euro 2023-2024 per la riqualificazione del sistema ricettivo
  • 8 ml di euro (2020-2023) per la gestione degli impianti di risalita
  • 7,5 ml - che hanno generato 14 ml complessivi di investimenti - per la riqualificazione degli impianti e delle infrastrutture delle stazioni appenniniche per lo sviluppo bianco e verde;
  • 35 ml di euro per il Progetto integrato sull’attrattività turistica del Parco del Delta del Po
  • 32 ml di contributi per la riqualificazione dei waterfront, che hanno generato 45 ml di investimenti.

Un’operazione di rigenerazione urbana e di riqualificazione del prodotto turistico balneare in chiave di sostenibilità ambientale che non ha equali nel resto del paese e che dovrà proseguire nei prossimi anni con un nuovo bando.

Le presenze straniere

Le presenze straniere registrate tra gennaio e settembre dell’anno in corso sfiorano il 28% delle presenze totali e segnano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+12,5%), ma anche rispetto a gennaio – settembre 2019 (+2,5%).

Positivi anche gli arrivi degli stranieri (+18,5% sul 2022, +2% sul 2019).

Il 69% delle presenze straniere è riconducibile a turisti provenienti dall’Unione Europea, bacino per il quale si è registrata una variazione positiva sia in termini di arrivi (+13,6% sul 2022, +11,2% sul 2019) sia di presenze (+10,7% sul 2022, +7,5% sul 2019).

Scendendo più nel dettaglio, le 11 principali provenienze estere fanno registrare il 69% dei pernottamenti stranieri complessivi.

Saldamente in testa alla graduatoria resta la Germania con oltre 2 milioni di presenze registrate nei primi nove mesi dell’anno, quasi un quarto delle presenze straniere nel complesso. Positivo il saldo rispetto allo scorso anno (+7,5% arrivi, +4,7% presenze) e ancor più rispetto al 2019 (+14,2% arrivi, +10,5% presenze).

Leggermente in flessione il mercato della Svizzera rispetto al 2022 (-0,1% arrivi, -3,4% presenze) confermandosi comunque al secondo posto con il 9% dei pernottamenti totali stranieri. Dati in crescita rispetto al 2019: gli arrivi sono aumentati del +14,4% e le presenze del +9,5% rispetto allo stesso periodo di quattro anni fa.

A completare il gruppo dei paesi DACH, l’Austria per la quale si registra un saldo positivo sia nei confronti dell’anno passato (+11,2% arrivi, +10,4% presenze), sia rispetto al 2019 (+15,5% arrivi, +15% presenze).

Confermato anche il terzo posto per la Francia con il 7% dei pernottamenti, ma in questo caso il recupero registrato rispetto al 2022 (+7,1% per gli arrivi e +4,7% per le presenze) non è ancora sufficiente a raggiungere il livello pre-pandemico (+0,6% arrivi, -8,8% presenze rispetto al 2019).

Continua la crescita dei flussi da Polonia e Repubblica Ceca per le quali si registrano variazioni positive sia rispetto allo scorso anno (rispettivamente +26,8% e +51,6% pernottamenti), sia rispetto al 2019 (rispettivamente +8,3%, e 11,5% pernottamenti).

Aumenta l’attrattività della regione nei confronti dei turisti provenienti dagli Stati Uniti che si confermano il settimo mercato in graduatoria: gli arrivi sono aumentati del 38,4% rispetto l’anno scorso e del 35,2% rispetto al 2019; le presenze hanno registrato un incremento del 29,6% rispetto al 2022 e del 28,5% rispetto al 2019. I turisti in arrivo dal Regno Unito, invece, nonostante un significativo incremento rispetto al 2022 (+20% arrivi, +16,3% presenze), sono ancora distanti dai livelli registrati nel 2019 (-7,1% arrivi, -12,4% presenze).