Il CAU di Vergato nel periodo del monitoraggio ha accolto 99 persone. Di queste, 11 sono state trasferite al Pronto soccorso per la presa in carico; le restanti 88, dopo le cure prestate, sono state invitate a proseguire il percorso con il proprio medico curante. Il tempo medio di attesa è stato di un’ora e 52 minuti.

Quasi tutti si sono recati al CAU spontaneamente (il 97%). Solo due persone sono state indirizzate qui dal medico di medicina generale. A una persona è stato consigliato di recarsi al CAU dopo che questa si era presentata in un Pronto soccorso, dove probabilmente l’attesa sarebbe stata più lunga.

La forte vocazione territoriale del CAU di Vergato è confermata dal fatto che il 77% delle persone arrivate sono residenti nel distretto sociosanitario di riferimento, cioè l’Appennino bolognese. Un altro 12% proviene dal vicino distretto Reno, Lavino e Samoggia, mentre il 5% dei pazienti risulta residente a Bologna. Infine, il 6% proviene da altre province o regioni.

Le principali patologie per cui le persone si sono recate al CAU sono legate a dolori o lesioni agli arti superiori e inferiori o a traumi.

Il 63% degli accessi ha coinvolto persone comprese nella fascia di età 18-64 anni, il 15% quella 65-74 anni, il 15% i pazienti con 75 anni o più. Il restante 7% degli accessi ha coinvolto minori.

Riguardo l’ora di arrivo dei pazienti, la maggior parte degli accessi sono avvenuti di giorno (il 46% tra le 8 e le 14, il 42% tra le 14 e le 20). Il 5% si è recato al CAU in serata tra le 20 e le 24, appena il 6% infine ha avuto la necessità del servizio tra la mezzanotte e le 8 del mattino.