Maura Gancitano
Saggista, filosofa e co-fondatrice di Tlon

Maura Gancitano è filosofa, saggista e divulgatrice, co-fondatrice della casa editrice e factory culturale Tlon. Collabora con diverse testate tra cui la Repubblica, Vanity Fair e linus. Ha pubblicato numerosi saggi tra cui Liberati della brava bambina (2019), Specchio delle mie brame (Einaudi, 2022), Ma chi me lo fa fare? (2023) ed Erotica dei sentimenti (Einaudi, 2024). Con Andrea Colamedici ha scritto opere di grande diffusione come Tu non sei Dio e L’alba dei nuovi dèi. Cura la direzione filosofica del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza e con Tlon organizza il Tlon Fest a Roma e il premio Il Pod per i migliori podcast italiani.
Credits foto: Marzia Brugnoli
Emozioni, inclusione e partecipazione: speech di Maura Gancitano
“Per una nuova educazione sentimentale”
La saggista parla dell’educazione affettiva, quella che spesso viene ridotta a una serie di regole o nozioni su come comportarsi nelle relazioni. Mentre, ribadisce, l’educazione sentimentale è qualcosa di più profondo: riguarda il modo in cui impariamo a conoscere noi stessi, le nostre emozioni e il senso della nostra vita. L’adolescenza è un momento in cui tutto cambia, dentro e fuori. È un tempo in cui si fa fatica a capire chi si è, cosa si desidera, quale direzione prendere. L’educazione sentimentale non serve a dirvi cosa dovete fare o chi dovete essere. Serve a riconoscere ciò che sentite, a capire da dove vengono le vostre emozioni e come usarle come un carburante, non come un ostacolo. Per questo servono adulti presenti: non per dirvi la strada giusta, ma per aiutarvi a trovarla. L’educazione sentimentale è un percorso di fioritura, un cammino che nessuno può fare da solo, perché riguarda la comunità, la scuola, la società intera. In un tempo come il nostro, così fragile e incerto, la scuola deve occuparsi.
Ogni aula è un domani in costruzione: Talk con Maura Gancitano ed Enrico Galiano
“Ogni ragazzo deve sentire di valere qualcosa”
Maura Gancitano ed Enrico Galiano, coordinati da Vanessa Roghi, hanno offerto due prospettive complementari sul presente dell’educazione. Gancitano ha ribadito come la scuola debba tornare ad essere un luogo dove si aiutano i ragazzi a decifrare le emozioni, dove si insegna la vita prima ancora delle materie, dove ogni ragazzo sente di valere qualcosa. Galiano ha intrecciato questa visione ribadendo come l’educazione non può ridursi a programmi e valutazioni, un invito a coltivare consapevolezza e pensiero critico. Un confronto che ha rimesso al centro il tema delle relazioni.
