Terremoto, la ricostruzione
Speciale A 12 anni dal sisma
In occasione del dodicesimo anniversario degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, la Regione riflette sui progressi compiuti e sulle sfide future nella ricostruzione delle comunità colpite.
La recente trasformazione dell’Agenzia per la Ricostruzione - Sisma 2012 in Agenzia Regionale Ricostruzioni, ora una struttura stabile della Regione, rafforza l’impegno continuo a supportare le popolazioni colpite. Il nuovo piano per i beni culturali privati e vincolati sottolinea il valore del nostro patrimonio culturale.
Si prevede una transizione ordinata dallo stato di emergenza, prorogato fino al 31 dicembre 2024, a una gestione ordinaria con strumenti normativi flessibili.
Il report (PDF - 10.2 MB)di quest’anno analizza le azioni intraprese per una ripresa sostenibile, sottolineando l'importanza della collaborazione tra istituzioni, settore privato e società civile. Il “modello emiliano” si consolida come esempio di governance partecipativa e sussidiaria, capace di affrontare le sfide future con fiducia nel potenziale collettivo della nostra comunità.
A dodici anni dalle scosse, il report annuale fornisce una sintesi numerica degli interventi conclusi e in corso, evidenziando nuove azioni, risultati raggiunti, criticità riscontrate e definendo quanto resta da fare nella fase conclusiva della ricostruzione fisica, sociale e culturale delle terre colpite.
Dati cartografici
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Gli speciali
2012-2023: l'Emilia dopo il sisma
A undici anni dalle scosse che, il 20 e 29 maggio 2012, hanno colpito l’Emilia, il Report annuale si pone l’obiettivo di restituire l’andamento della ricostruzione. Questo per fornire una sintesi numerica degli interventi conclusi e in corso, evidenziando nuove azioni messe in campo, mettendo a fuoco risultati raggiunti e criticità riscontrate e definendo quanto ancora resta da fare nella fase ormai conclusiva della ricostruzione ‘fisica’ ma in alcuni casi anche sociale e culturale delle terre colpite.
Il terremoto investì le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna colpendo, nello specifico, 55 comuni e i 4 capoluoghi.