Sistema europeo comune d’asilo
L’Unione europea ha operato, sin dal 1999, per porre le fondamenta di un sistema comune d’asilo sul quale costruire in futuro altre strutture per rendere l’UE uno spazio d’asilo unico.
Sono state recentemente approvate a livello UE nuove norme che definiscono standard comuni elevati e rafforzano la cooperazione tra gli Stati membri, al fine di garantire ai richiedenti asilo un trattamento più aperto ed equo.
I principali strumenti legali messi in campo nell’ambito di questa strategia:
- La Direttiva2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale (rifusione), applicabile dal 21 luglio 2015, stabilisce procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca della protezione internazionale a norma della direttiva 2011/95/UE.
- La Direttiva2013/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (rifusione), applicabile dal 21 luglio 2015, stabilisce norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale negli Stati membri.
- La Direttiva 2011/95/UEdel 13 dicembre 2011, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, stabilisce le condizioni che i cittadini dei paesi terzi e gli apolidi devono soddisfare affinché sia attribuita loro la qualifica di rifugiato o di persona che, per diverse ragioni, necessita di protezione internazionale, e il contenuto della protezione accordata.
- il Regolamento “Dublino” (UE) N. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consigliodel 26 giugno 2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione), stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide.
- Il Regolamento (UE) N.603/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013, che istituisce l'«Eurodac» per il confronto delle impronte digitali per l'efficace applicazione del regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto, e che modifica il regolamento (UE) n. 1077/2011 che istituisce un'agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (rifusione), che istituisce un sistema denominato “Eurodac”, allo scopo di concorrere alla determinazione dello Stato membro competente, ai sensi del regolamento (UE) n. 604/2013, per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno Stato membro da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, e di facilitare inoltre l'applicazione del regolamento (UE) n. 604/2013.
Nel 2011, è divenuto operativo l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo - EASO, con sede a Malta. Questa struttura coordina e rafforza la cooperazione tra gli Stati membri in materia d’asilo al fine di assicurare una maggiore armonizzazione delle diverse prassi nazionali.
A seguito della crisi migratoria e della pubblicazione dell’Agenda europea in materia di migrazione, la Commissione europea ha presentato misure volte a rafforzare la politica comune in materia di asilo, tra cui:
- Proposta di regolamentoche stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione) (COM(2016) 270 final)
- Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglioche istituisce una procedura comune nell'Unione e che abroga la direttiva 2013/13/UE (COM(2016) 467 final)
- Proposta di regolamentodel Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta e recante modifica della direttiva 2003/109/CE, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo (COM(2016) 466 final)
- Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consigliorecante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (rifusione) (COM(2016) 465 final).
Ha inoltre stabilito azioni prioritarie volte a gestire più efficacemente la crisi di rifugiati, quali: misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell'Italia e della Grecia, misure in ambito di reinsediamento e ricollocazione di crisi, un elenco comune dell'UE di paesi di origine sicuri, misure volte a favorire la cooperazione con i paesi terzi in materia di gestione dei flussi migratori, ecc.
Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo
Il Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo presentato dalla Commissione europea a settembre 2020 prevede diverse novità e aggiornamenti per la politica comune in materia di asilo. In particolare, la Commissione ha presentato un pacchetto di 9 strumenti:
- Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce accertamenti nei confronti dei cittadini di paesi terzi alle frontiere esterne e modifica i regolamenti (CE) n. 767/2008, (UE) 2017/2226, (UE) 2018/1240 e (UE) 2019/817 (COM(2020) 612 final)
- Proposta modificata di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce una procedura comune di protezione internazionale nell'Unione e abroga la direttiva 2013/32/UE (COM(2020) 611 final)
- Proposta modificata di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l'«Eurodac» per il confronto delle impronte digitali per l'efficace applicazione del regolamento (UE) XXX/XXX [regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione] e del regolamento (UE) XXX/XXX [regolamento sul reinsediamento], per l'identificazione di cittadini di paesi terzi o apolidi il cui soggiorno è irregolare e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto, e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1240 e (UE) 2019/818 (COM(2020) 614 final)
- Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla gestione dell'asilo e della migrazione e che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio e la proposta di regolamento (UE) XXX/XXX [Fondo Asilo e migrazione] (COM(2020) 610 final)
- Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente le situazioni di crisi e di forza maggiore nel settore della migrazione e dell'asilo (COM(2020) 613 final)
- Raccomandazione della Commissione del 23.9.2020 su un meccanismo dell'UE per la preparazione e la gestione delle crisi legate alla migrazione (preparazione alla migrazione e piano di crisi) (C(2020) 6469 final)
- Raccomandazione della Commissione del 23.9.2020 sui percorsi legali verso la protezione nell'UE: promuovere il reinsediamento, l'ammissione umanitaria e altri percorsi complementari (COM(2016) 465 final)
- Raccomandazione della Commissione del 23.9.2020 sulla cooperazione tra gli Stati membri in merito alle operazioni effettuate da navi di proprietà o gestite da soggetti privati ai fini di attività di ricerca e salvataggio (C(2020) 6468 final)
- Comunicazione della Commissione sugli Orientamenti della Commissione sull'attuazione delle norme dell'UE sulla definizione e prevenzione del favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno non autorizzati (C(2020) 6470 final).