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Introduzione

Faenza è da oggi ufficialmente nella Rete delle Città creative Unesco per l’Artigianato e le Arti popolari.

“Un riconoscimento di grande prestigio- dichiara il presidente della Regione, Michele de Pascale- che rende merito all’importante patrimonio artistico-culturale della ceramica faentina nota in tutto il mondo e alla sua capacità di continuare la tradizione anche guardando all’innovazione e al futuro. Dopo Bologna per la Musica, Parma per la Gastronomia e Modena per le Media Arts, abbiamo ora nella nostra regione una nuova città della Romagna che entra nella rete delle Città creative Unesco e può contribuire alla valorizzazione turistica di un settore, quello dell’artigianato e delle arti popolari, identitario per la nostra storia e la nostra comunità. Un ulteriore motivo di soddisfazione e un altro tassello della grande bellezza dell’Emilia-Romagna”.  

“Questo traguardo rappresenta una significativa opportunità di promozione del territorio- aggiungono l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, e la sottosegretaria alla Presidenza di Giunta, Manuela Rontini-. Faenza con il suo Museo internazionale della ceramica rappresenta un’eccellenza di livello mondiale e da oggi potrà ancora meglio dialogare e confrontarsi con altre realtà culturali internazionali”.

La Rete delle Città Creative Unesco ad oggi conta 408 città in oltre 100 Paesi, è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione internazionale tra le città che vedono nella creatività un motore per lo sviluppo urbano sostenibile. Le città sono divise in sette settori, tra cui musica, letteratura, artigianato e arti popolari, design, media arts, gastronomia e cinema.

In Emilia-Romagna sono già Città creative Bologna per la Musica, Parma per la Gastronomia, e Modena per le Media Arts.


Ultimo aggiornamento: 31-10-2025, 15:33