Il contributo coprirà fino all’80% della spesa ammessa. Le domande dovranno essere trasmesse alla Regione entro il prossimo 22 settembre.
I servizi informativi finanziati dovranno essere realizzati all’interno di un modello a rete, di dimensione regionale, con il supporto e il coordinamento della Regione e dalla società in-house Art-ER, per garantire un’offerta di servizi sul territorio con standard qualitativi uniformi e coerenti anche in termini di comunicazione esterna.

Le proposte dovranno riguardare servizi di accoglienza e accompagnamento offerti in modo personalizzato ai talenti e a loro familiari per l'accesso ai servizi primari del territorio, al trasporto pubblico locale, per l'accesso alle residenzialità, per l'accesso ai servizi educativi, formativi e per il lavoro. Ma anche a servizi di promozione dell’offerta culturale, e per la partecipazione all'associazionismo regionale e alle attività del terzo settore, nonché delle opportunità per la fruizione di servizi per accrescere la conoscenza della lingua italiana.
Fondamentale la promozione del contesto locale in particolare rispetto alle vocazioni del sistema territoriale imprenditoriale, dell’università, della ricerca e dell’innovazione nonché a favore delle imprese locali al fine di dare visibilità di opportunità di lavoro e carriera a favore di talenti ad elevata specializzazione, in particolare per le posizioni e figure professionali ad alta specializzazione e di difficile reperibilità.
I progetti potranno anche riguardare l’organizzazione di eventi (in presenza o in modo virtuale) che coinvolgano talenti esteri e imprese del territorio per promuovere le figure professionali ricercate dai territori, e in ultima istanza per l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro, nonché la predisposizione di siti web informativi sull’iniziativa e i servizi offerti, anche mediante la pubblicazione di apposite pagine web (“Area Talent”) inserite nei siti istituzionali degli enti attuatori e appositamente dedicate.
Si potrà prevedere la costituzione di partenariati per potenziare i servizi offerti anche con protocolli di collaborazione o accordi operativi con soggetti pubblici e privati, tra i quali gli Atenei, l’Agenzia Regionale per il diritto agli studi Superiori (Er.Go), gli istituti per l’Alta Formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), istituti per la formazione tecnica superiore (Its), centri di ricerca pubblici e privati, imprese, e altro soggetti dell’ecosistema regionale della ricerca, dell’alta formazione e dell’innovazione.