Cosa fa la Fondazione
La Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati si è costituita il 12 ottobre 2004, con la firma dell'atto costitutivo da parte dei Soci fondatori che sono la Regione Emilia-Romagna, le Province e i Comuni capoluogo della regione.
Il progetto di dar vita ad una fondazione per dare sostegno immediato alle vittime dei crimini dolosi di maggiore gravità ha preso le mosse dall'art. 7 della legge regionale n. 24 del 2003 "Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza".
La proposta di dotarsi di uno strumento agile, capace di azioni di pronto intervento in situazioni di particolare emergenza, è stata accolta da subito con interesse dalle città e dalle amministrazioni provinciali dell´Emilia-Romagna che hanno voluto esserne convinti co-fondatori.
I soci fondatori sono: la Regione Emilia-Romagna, tutte le Province e tutti i Comuni capoluogo.
I soci attivi sono la Regione Emilia-Romagna, tutti i comuni capoluogo e i seguenti soci aderenti: Comuni di Castelfranco Emilia, Novi di Modena, Sassuolo, San Possidonio e Vergato; Unione delle Terre d'Argine, Unione Pedemontana Parmense, Unione Val d'Enza, Unione della Romagna Faentina, Nuovo Circondario Imolese e - come Soci sostenitori - l'Università di Parma e la Cooperativa Bilanciai di Campogalliano (Modena).
La Fondazione interviene "a favore delle vittime dei reati, compresi gli appartenenti alle forze di polizia nazionali e alla polizia locale, quando, da delitti non colposi, ne derivi la morte o un danno gravissimo alla persona. Per danno gravissimo alla persona si intendono i danni arrecati ai beni morali e materiali che costituiscono l´essenza stessa dell´essere umano, come la vita, l´integrità fisica, la libertà morale e sessuale (art. 2, comma 1 e 2 dello Statuto)".
L´intervento - volto a permettere alla vittima o alla sua famiglia di affrontare nell´immediato lo choc determinato da un grave crimine, mediante un intervento rapido, spesso in denaro - può essere attivato sia "quando il fatto è avvenuto nel territorio regionale, sia quando è avvenuto fuori del territorio regionale, ma abbia come vittime cittadini residenti in Emilia-Romagna" (art. 2, comma 3 dello Statuto).
La richiesta di intervento viene rivolta alla Fondazione sempre e solo dal Sindaco sia esso "del Comune in cui è avvenuto il fatto ovvero del Comune di residenza della vittima (art. 2, comma 4 dello Statuto)".
La Fondazione agisce in termini concreti: l'evento, il caso, non è definito a priori come pure il tipo di intervento; alcune tipologie di intervento possono essere: il sostegno scolastico ai figli della vittima, particolari cure mediche, spese per la copertura dell'affitto o del mutuo per l'abitazione, oppure semplicemente una donazione una tantum per affrontare nell'immediato le difficoltà più urgenti.
La Fondazione è stata voluta per poter intervenire con rapidità - senza dover affrontare i vincoli burocratici tipici della pubblica amministrazione - di fronte a emergenze, spesso drammatiche, delle vittime e delle loro famiglie pur mantenendo l'intervento nell´area della responsabilità pubblica.
Le attività della Fondazione sono:
- le attività a sostegno delle vittime dei reati;
- le attività a sostegno della Fondazione, quali ad esempio campagne per la raccolta di fondi;
- le attività di gestione della Fondazione.
Mappa dei soci attivi al 31.12.20 (991.03 KB)
Mappa dei Comuni che hanno ricevuto aiuti per i loro cittadini al 31.12.20 (1.17 MB)