Update of the Xylella spp. host plant database – systematic literature search up to 31 December 2022
Data di pubblicazione | 13 Giugno 2023 |
Ambito sintetico | Salute dei vegetali Xylella fastidiosa |
Sintesi a cura dell'Università di Parma | Aggiornamento del database delle piante ospiti per il batterio patogeno Xylella spp.
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Approfondimento | La Xylella fastidiosa rappresenta una minaccia significativa per la catena alimentare italiana e il ruolo dell'EFSA nel contrastarla è fondamentale. Questo batterio è capace di infettare diverse specie di piante, tra cui olivi, viti e agrumi, causando danni considerevoli alle colture e gravi ripercussioni economiche per gli agricoltori italiani. L'EFSA, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, ha svolto, e tutt’ora svolge un ruolo chiave nel fornire supporto tecnico e scientifico nella lotta contro la Xylella fastidiosa. È stata incaricata di creare e aggiornare un database delle piante ospiti di Xylella spp., raccogliendo informazioni su specie infette e non suscettibili. Questo database fornisce una base di conoscenza essenziale per i valutatori del rischio, i gestori del rischio e i ricercatori che si occupano di Xylella spp. L'EFSA ha anche svolto un ruolo nella diffusione delle informazioni, mettendo a disposizione del pubblico i risultati delle sue ricerche e aggiornamenti sulle piante ospiti e le strategie di controllo. Ha collaborato con le istituzioni nazionali e internazionali per sviluppare linee guida e raccomandazioni per la gestione e il controllo della Xylella fastidiosa. La sfida nella lotta contro la Xylella fastidiosa è complessa e richiede un approccio integrato e collaborativo. L'EFSA svolge un ruolo fondamentale nel coordinamento degli sforzi a livello europeo, facilitando la condivisione di informazioni e la cooperazione tra gli Stati membri. È essenziale che l'EFSA continui a sostenere la ricerca scientifica, la sorveglianza e le misure di controllo per contenere la diffusione della Xylella fastidiosa. Solo attraverso uno sforzo congiunto e una cooperazione continua sarà possibile mitigare l'effetto di questo patogeno sulla catena alimentare italiana, proteggendo le colture, l'economia agricola e la sicurezza alimentare nel paese.
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