Delegazione presso l'UE: Europass

The European Union One Health 2019 Zoonoses Report

Data di pubblicazione: 27/02/2021
Ambito sintetico: Zoonosi e Microorganismi patogeni
Sintesi a cura dell'Università di Parma: 

Rapporto sulle zoonosi 2019 dell'Unione europea ed il concetto “One Health”

Questo rapporto dell'EFSA e del Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie presenta i risultati delle attività di monitoraggio delle zoonosi (malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo) accadute nel 2019 in 36 paesi europei, tra cui 28 Stati membri e otto Stati non membri. La prima e la seconda delle zoonosi più segnalate relative all’essere umano sono state rispettivamente la campilobatteriosi e la salmonellosi. La tendenza dei casi umani confermati di queste due malattie nell'Unione Europea è stata stabile durante gli anni che vanno dal 2015 al 2019. La percentuale di casi di salmonellosi umana dovuta a Salmonella enteritidis nell'UE è stata simile a quella degli anni 2017 e 2018. Dei 26 Stati membri che hanno comunicato i dati ed i risultati sui programmi di controllo della Salmonella nel pollame, 18 hanno raggiunto gli obiettivi di riduzione prefissatisi, mentre otto non hanno avuto lo stesso risultato. Inoltre, dalle analisi dei programmi di controllo nazionali eseguite dalle autorità competenti per il rilevamento di Salmonella, le carcasse di suino ed il pollame sono stati più frequentemente positivi rispetto a quelli degli operatori del settore alimentare.

Invece, l'infezione data da Escherichia coli (STEC), capace di produrre la tossina “Shiga”, è stata la terza zoonosi più segnalata nell'uomo ed è aumentata dal 2015 fino al 2019.

La yersiniosi è stata la quarta zoonosi più segnalata nell'uomo nel 2019 con un trend stabile negli anni dal 2015 al 2019.

Mentre per quanto riguarda la Lysteria monocytogenes, la tendenza dell'UE dei casi confermati è rimasta stabile durante gli stessi anni sopracitati, dopo un lungo periodo di preoccupante aumento. La Listeria ha superato raramente il limite imposto di sicurezza alimentare dell'UE e costantemente testato negli alimenti pronti.

In totale, sono stati segnalati 5.175 focolai di origine alimentare. La Salmonella è rimasta l'agente più rilevato ma il numero di focolai dovuti a S. Enteritidis è tutto sommato diminuito. Il norovirus nel pesce e nei prodotti della pesca è stata la coppia agente - cibo che ha causato il maggior numero di focolai di forte evidenza richiamando una futura attenzione. Il rapporto tecnico qui presentato fornisce ulteriori aggiornamenti su tubercolosi bovina, Brucella, Trichinella, Echinococcus, Toxoplasma, rabbia, virus del Nilo occidentale, Coxiella burnetii (febbre Q) e tularemia.

Link: https://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/6406

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ultima modifica 2021-03-01T11:40:32+02:00
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