Delegazione presso l'UE: Europass

Microbiota analysis for risk assessment of xenobiotic exposure and the impact on dysbiosis: identifying potential next‐generation probiotics

Data di pubblicazione

31 11 2023

Ambito sintetico

Rischio Biologico

Sintesi a cura dell'Università di Parma

Analisi del microbiota intestinale: composti xenobiotici, impatto sulla disbiosi ed identificazione di potenziali probiotici di nuova generazione

I composti xenobiotici sono tutte quelle sostanze estranee e chimicamente diverse rispetto a quelle presenti nell'organismo. Possono derivare da agenti inquinanti, farmaci e anche dagli alimenti. Quando questi composti vengono ingeriti o assorbiti, possono influenzare diversi processi biologici, compreso il microbiota, ovvero il consorzio di microrganismi che si trova nel tratto colonico intestinale. Il microbiota intestinale, infatti, è costituito da una vasta comunità di microorganismi, come batteri, virus, funghi e altri. Questi microorganismi svolgono ruoli cruciali nella digestione, nell'assorbimento dei nutrienti e nel mantenimento dell'omeostasi intestinale. In questo contesto, i composti xenobiotici possono alterare l'equilibrio naturale del microbiota, generando un fenomeno chiamato disbiosi.

La disbiosi si verifica quando la composizione e la funzione del microbioma intestinale subiscono cambiamenti dannosi. Questo squilibrio può portare a un aumento di batteri dannosi o a una diminuzione di quelli benefici, compromettendo le funzioni fisiologiche normali dell'intestino. Gli effetti della disbiosi possono includere infiammazione intestinale, compromissione dell'immunità e aumentato rischio di patologie gastrointestinali e sistemiche.


I progetti in corso dei gruppi di lavoro di EFSA si occupano attualmente di microbiota, xenobiotici, sostanze chimiche interferenti endocrine (EDCs), obesità, infiammazione e probiotici. L'attenzione è specialmente rivolta alla combinazione di dieta, stile di vita ed esposizione a xenobiotici di origine alimentari categorizzati come sostanze disturbanti del microbiota (MDCs), che potrebbero determinare una disbiosi correlata, in questo caso, all'obesità. Questa modifica della diversità del microbiota influenza l'equilibrio salute-malattia individuale. Per questo motivo, per affrontare questi modelli microbici alterati e gli squilibri specifici che ne derivano sono necessarie strategie specifiche, complementari e combinate. Una di queste, la ricerca di probiotici di nuova generazione (NGP), potrebbe contribuire a contrastare e riparare gli effetti dei composti sopra citati, meglio conosciuti come obesogeni (=induttori e facilitatori dell’obesità). Pertanto, il progetto EU‐FORA contribuisce a presentare una prospettiva attraverso la compilazione di informazioni e strategie chiave per la ricerca diretta di nuovi microrganismi probiotici da poter essere somministrati per prevenire l'obesità e la disbiosi correlata alle sostanze interferenti endocrine.

Link

https://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/e211010

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ultima modifica 2024-01-15T11:29:47+02:00
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