Effetto dell’incenerimento, del coincenerimento, e della combustione sui rischi di TSE nei sottoprodotti animali di categoria 1
Effect of incineration, co-incineration and combustion on TSE hazards in category 1 animal by-products
11 giugno 2025
Rischi biologici
La Commissione Europea ha richiesto all'EFSA di valutare l'effetto dei processi di incenerimento, coincenerimento e combustione di sottoprodotti di origine animale di Categoria 1 con particolare riferimento alla presenza di pericoli legati alla diffusione di Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (TSE), come la BSE, attraverso le ceneri risultanti. L'obiettivo era stabilire se in tali ceneri potessero residuare prioni infettivi agenti delle TSE.
I prioni sono estremamente difficili da inattivare completamente con metodi basati sul calore e ceppi diversi mostrano una termoresistenza variabile. Tra i ceppi valutati a temperature di 120-134°C, il ceppo C-BSE (BSE classica) risulta essere il più termoresistente. La maggior parte dei sottoprodotti animali di Categoria 1 viene trasformata in "sfarinati di carne e ossa" (MBM) prima del trattamento termico finale. A causa della grande varietà di impianti e condizioni operative, non è possibile generalizzare le combinazioni tempo/temperatura a cui i sottoprodotti animali sono sottoposti, si può solo assumere che vengano rispettati i requisiti minimi legali (gas a 850°C per 2 secondi o 1100°C per 0,2 secondi).
Il rischio principale analizzato da EFSA è la possibile sopravvivenza dei prioni nelle ceneri prodotte dai trattamenti termici ad alta temperatura di materiali ad alto rischio. La valutazione del rischio ha tenuto conto delle incertezze legate alle condizioni industriali reali e alla limitatezza degli studi sperimentali disponibili, che non replicano esattamente i processi industriali né le condizioni minime di tempo e temperatura richieste dalla legislazione. Uno studio con il ceppo C-BSE a 1000°C per 20 minuti non ha permesso di escludere la presenza di prioni residui a causa della limitata sensibilità del metodo di rilevamento utilizzato.
Il Panel di esperti BIOHAZ (rischi biologici) ha concluso che, a causa della mancanza di dati sperimentali sufficienti e pertinenti sulla termoresistenza degli agenti delle TSE nelle reali condizioni operative industriali, non è possibile escludere — con un'elevata certezza (>99%) — la presenza di pericoli residui di BSE/TSE nelle ceneri prodotte dall'incenerimento, co-incenerimento o combustione di sottoprodotti di origine animale di Categoria 1. Si raccomanda pertanto di generare nuovi dati sperimentali per colmare queste lacune.
Il parere sul sito di EFSA