Annual report of the Scientific Network on Microbiological Risk Assessment 2023
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Data di pubblicazione |
23 11 2023 |
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Ambito sintetico |
Rischio Microbiologico |
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Sintesi a cura dell'Università di Parma |
L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), oltre alle attività di valutazione del rischio in ambito agroalimentare ha il compito di istituire un sistema di organizzazioni operanti in molteplici settori industriali. L'obiettivo è facilitare un quadro di cooperazione scientifica attraverso la coordinazione di attività, lo scambio di informazioni, lo sviluppo e l'implementazione di progetti congiunti, nonché la condivisione di competenze e migliori pratiche. In particolare, si fa riferimento alla rete sulla Valutazione del Rischio Microbiologico (MRA) ha avuto la sua prima riunione nel 2007 e attualmente conta la partecipazione di 25 Stati membri dell'Unione Europea. L'ultima riunione, la ventitreesima, si è tenuta il 4-5 ottobre 2023 in forma ibrida a Parma e online. Durante la riunione sono stati presentati diversi argomenti legati alla valutazione del rischio microbiologico, tra cui la patogenicità di alcuni ceppi di Escherichia coli, i rischi legati a interruzioni di corrente e conseguente rottura della catena del freddo, riscaldamento e conservazione refrigerata di uova, latte proveniente da aziende lattiero-casearie, uova di Echinococcus su bacche, Salmonella nella filiera suinicola, vie di trasmissione di Campylobacter, crescita e presenza di Listeria monocytogenes in cibi pronti all'uso, Enterobacteriaceae patogene in dolci, pericardite nei polli al momento della dissezione e aggiornamenti sull'epidemia di Taenia solium. Gli obiettivi specifici della Rete Scientifica sulla MRA includono migliorare il dialogo e lo scambio di informazioni, sviluppare una comprensione reciproca dei principi di valutazione del rischio, aumentare la trasparenza nelle valutazioni del rischio e armonizzare i livelli di valutazione del rischio nell'UE. La rete punta anche a identificare e evitare la duplicazione di sforzi, individuare esperti, condividere dati, rafforzare la cooperazione tra valutatori e gestori del rischio, scambiare informazioni tra EFSA, Stati membri e altre parti interessate, e concentrarsi su esigenze comuni di ricerca e possibili rischi emergenti. |
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