Rivalutazione dei rischi per la salute pubblica legati alla genotossicità dello stirene presente nei materiali plastici a contatto con gli alimenti
Re-assessment of the risks to public health related to the genotoxicity of styrene present in plastic food contact materials
17 giugno 2025
Food contact materials – Materiali di contatto degli alimenti
L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha recentemente effettuato una rivalutazione approfondita sulla potenziale genotossicità dello stirene dopo esposizione orale e sulla sua sicurezza d'uso nei materiali plastici a contatto con gli alimenti (FCM – food contact materials), con un limite di migrazione specifico (SML – specific migration limit) proposto di 40 µg/kg di alimento. Questa rivalutazione è stata richiesta dalla Commissione Europea a seguito della classificazione dello stirene e del suo metabolita primario, lo stirene-7,8-ossido (SO), da parte dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) nel Gruppo 2A come "probabilmente cancerogeni per l'uomo" nel 2019.
Precedentemente, lo stirene era autorizzato senza limiti di migrazione specifici per la produzione di FCM. Tuttavia, le nuove conclusioni della IARC e le incertezze emerse in una precedente valutazione EFSA del 2020 – in cui non si poteva escludere una preoccupazione per la genotossicità associata all'esposizione orale allo stirene, richiedendo dati aggiuntivi – hanno reso necessaria questa nuova analisi. La Commissione Europea ha osservato che la migrazione dello stirene negli alimenti può superare i 10 µg/kg e in alcuni casi raggiungere i 230 µg/kg, con concentrazioni residue del monomero fino a 1000 mg/kg nei materiali plastici.
Per risolvere le incertezze, la Commissione stava preparando una misura per imporre un SML di 40 µg/kg, basato su un valore guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per lo stirene nell'acqua potabile, che includeva un fattore di ripartizione del 10% per tenere conto di tutte le fonti di esposizione. Tuttavia, questo valore dell'OMS precede le nuove informazioni scientifiche del 2019 e 2020.
Per questo motivo, l'attuale parere scientifico dell'EFSA si è concentrato su una valutazione rigorosa degli studi di genotossicità in vivo sull'esposizione orale, provenienti da terze parti, dalla letteratura scientifica e dalla monografia IARC del 2019. Tutti gli studi sono stati valutati per la loro affidabilità e pertinenza. I risultati degli studi, che hanno coperto diversi endpoint genetici e tessuti bersaglio, incluso il fegato (sito primario del metabolismo), hanno dimostrato che la somministrazione orale di stirene in topi e ratti, fino alla dose massima tollerata (rispettivamente 300 e 500 mg/kg di peso corporeo), non ha indotto effetti genotossici.
Il Panel EFSA ha quindi concluso che non ci sono prove che lo stirene sia genotossico a seguito di esposizione orale. Per le sostanze non genotossiche, le linee guida EFSA per gli FCM indicano che un SML fino a 50 µg/kg di alimento non solleverebbe preoccupazioni per la sicurezza. Di conseguenza, l'uso dello stirene nella produzione di FCM, rispettando l'SML di 40 µg/kg proposto dalla Commissione Europea, non è considerato una preoccupazione per la sicurezza.
Il parere sul sito di EFSA