Sicurezza di grano e farina da erba di grano intermedio perenne (Thinopyrum intermedium) come nuovo alimento ai sensi del Regolamento (UE) 2015/2283
Safety of grain and flour from perennial intermediate wheatgrass (Thinopyrum intermedium) as a novel food pursuant to Regulation (EU) 2015/2283
10 giugno 2025
Nutrition, novel foods and food allergens – Nutrizione, nuovi cibi e allergeni
Su richiesta della Commissione Europea, il gruppo di esperti scientifici del Panel NDA (nutrizione, nuovi cibi e allergeni) di EFSA ha valutato la sicurezza del grano e della farina derivati dal grano intermedio perenne, scientificamente noto come Thinopyrum intermedium, come nuovo alimento ai sensi del Regolamento (UE) 2015/2283. Questo nuovo alimento, composto principalmente da carboidrati, proteine e acqua, è stato proposto come ingrediente per un'ampia gamma di prodotti alimentari destinati alla popolazione generale, come farine, prodotti panificati, crackers, prodotti da forno, pasta, zuppe pronte, cereali per la colazione, snacks salati e bevande.
Dal punto di vista nutrizionale, il consumo del nuovo alimento non è stato considerato svantaggioso e non sono stati ritenuti necessari studi tossicologici. Tuttavia, l'EFSA ha identificato significativi rischi microbiologici e di natura allergenica. Le analisi microbiologiche hanno rivelato cariche molto elevate per la conta microbica aerobica totale, Enterobacteriaceae, lieviti e muffe, indicando una notevole variabilità e condizioni igieniche inadeguate lungo il processo di produzione. Inoltre, i dati sulla stabilità non supportano la durata di conservazione di 12 mesi proposta dal richiedente. La qualità microbiologica del prodotto è dunque risultata compromessa a causa delle elevate cariche microbiche. Esiste una preoccupazione per la sicurezza legata alla potenziale presenza di batteri patogeni opportunisti come le specie Pantoea, in particolare P. agglomerans. In secondo luogo, il nuovo alimento presenta lo stesso potenziale di grano, orzo e segale di scatenare reazioni allergiche mediate da IgE in individui allergici ai cereali e/o reazioni avverse in individui con celiachia.
Sulla base dei dati disponibili, il gruppo di esperti scientifici ha concluso che non è possibile stabilire la sicurezza del grano e della farina da Thinopyrum intermedium come nuovo alimento. Le principali criticità risiedono nella qualità microbiologica compromessa, nei rischi associati alla possibile presenza di patogeni opportunisti e nell'insufficienza dei dati a supporto della stabilità del prodotto.
Il parere sul sito di EFSA