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  5. Valutazione della sicurezza dell'enzima alimentare lisozima proveniente dalle uova di gallina

Valutazione della sicurezza dell'enzima alimentare lisozima proveniente dalle uova di gallina

Safety evaluation of the food enzyme lysozyme from hens' eggs

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5 novembre 2025

Materiali di contatto degli alimenti e enzimi

Il Panel sugli Enzimi Alimentari (FEZ) di EFSA ha condotto una valutazione di sicurezza relativa all'enzima alimentare lisozima (EC 3.2.1.17), noto anche come peptidoglicano N-acetilmuramoylidrolasi. L'enzima è prodotto da albumina di uova di gallina da parte di E.P.S. S.P.A. Egg Powder Specialists, ed è destinato ad essere utilizzato in tre processi di produzione: produzione di formaggi, prodotti fermentati a base di cereali, e produzione di vino e aceto di vino.

L’enzima è utilizzato per prevenire la crescita di batteri indesiderati nei formaggi, nei prodotti fermentati e nel vino, e può rimanere attivo nei prodotti finali a seconda delle condizioni di trattamento termico.

Non sono stati individuati problemi relativi al processo di produzione dell’enzima alimentare. L’esposizione alimentare è stata stimata fino a 6.943 mg di solidi organici totali (TOS) per kg di peso corporeo al giorno nelle popolazioni europee: tale esposizione è inferiore alla frazione corrispondente derivante dal consumo di uova per neonati e bambini, ed è paragonabile a quella di adolescenti, adulti e anziani. Riguardo all’allergenicità, il lisozima contenuto nelle uova è un allergene noto. Il gruppo di esperti scientifici ha ritenuto che esista un rischio di reazioni allergiche in seguito all’esposizione a questo enzima per le persone allergiche alle uova, ma la sua esposizione è comparabile a quella preesistente derivante dal consumo di uova.

Sulla base dei dati forniti, il gruppo di esperti ha concluso che questo enzima alimentare non suscita preoccupazioni in termini di sicurezza nelle condizioni d'uso previste

Il parere sul sito di EFSA

Ultimo aggiornamento: 12-11-2025 17:48

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