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  5. Valutazione della sicurezza dell’enzima alimentare endo-1,4-β-xilanasi dal ceppo non geneticamente modificato di Trichoderma citrinoviride X31

Valutazione della sicurezza dell’enzima alimentare endo-1,4-β-xilanasi dal ceppo non geneticamente modificato di Trichoderma citrinoviride X31

Safety evaluation of the food enzyme endo-1,4-β-xylanase from the non-genetically modified Trichoderma citrinoviride strain X31

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Data di pubblicazione

Enzimi alimentari

Il Panel FEZ di EFSA (enzimi alimentari) ha pubblicato la valutazione della sicurezza per l’enzima alimentare endo-1,4-β-xilanasi prodotto da Trichoderma citrinoviride X31, organismo non geneticamente modificato. La valutazione fa parte del più ampio quadro normativo dell'UE per gli enzimi alimentari, che impone una valutazione della sicurezza da parte di EFSA prima che qualsiasi enzima alimentare possa essere autorizzato e immesso sul mercato. L'obiettivo principale è garantire che l'enzima non ponga problemi di sicurezza per la salute del consumatore ai livelli di utilizzo proposti e risponda a una ragionevole esigenza tecnologica.

L'enzima è destinato all'uso in nove diversi processi di produzione alimentare, tra cui la lavorazione di cereali e altri grani (per amido, glutine, prodotti da forno e alcol birrario/distillato), frutta e verdura (per prodotti diversi da succhi, vino e aceto di vino), prodotti di origine vegetale/fungina (per estratti vegetali) e zuccheri (per oligosaccaridi). È importante notare che per due di questi processi, le quantità residue di solidi organici totali (TOS) dell'enzima alimentare vengono rimosse, riducendo i calcoli complessivi dell'esposizione alimentare ai restanti sette processi.

Sicurezza della fonte e del processo di produzione

Un aspetto chiave della valutazione è la conferma che l'enzima sia prodotto da un ceppo non geneticamente modificato, Trichoderma citrinoviride X31, ed è risultato privo di cellule vitali dell'organismo di produzione. Il processo di produzione aderisce al Regolamento sull'igiene alimentare (CE) n. 852/2004 e incorpora i principi di analisi dei pericoli e punti critici di controllo (HACCP), insieme alle attuali buone pratiche di fabbricazione. Il Panel ha concluso che sono state fornite informazioni sufficienti sul processo di produzione e sul sistema di garanzia della qualità, dissipando ogni preoccupazione sulla sua produzione.

Valutazione tossicologica, esposizione alimentare ed allergenicità

I test di genotossicità non hanno indicato problemi di sicurezza. Uno studio di tossicità orale a dose ripetuta di 90 giorni su ratti ha identificato un livello senza effetti avversi osservati (NOAEL) di 2210 mg TOS/kg di peso corporeo al giorno, che era la dose più alta testata. Confrontato con l'esposizione alimentare stimata fino a 0,674 mg TOS/kg di peso corporeo al giorno nelle popolazioni europee, è stato osservato un margine di esposizione sostanziale di almeno 3279. Questo margine significativo indica un basso rischio di tossicità sistemica nelle condizioni d'uso previste.

Il Panel ha condotto uno studio approfondito per determinare la potenziale allergenicità del prodotto. È stata condotta una ricerca di omologia della sequenza amminoacidica dell'enzima rispetto agli allergeni noti, e non sono state trovate corrispondenze. Sebbene un rischio di reazioni allergiche all'esposizione alimentare non possa essere del tutto escluso, il Panel ha considerato bassa la probabilità. Questa conclusione riconosce il potenziale di sensibilità individuale pur indicando un profilo di rischio generalmente basso.

Conclusioni generali sulla sicurezza

Sulla base dei dati completi forniti, il Panel EFSA ha concluso che l'enzima alimentare endo-1,4-β-xilanasi non solleva preoccupazioni di sicurezza nelle sue condizioni d'uso previste. Questo risultato supporta la sua applicazione sicura in vari processi di produzione alimentare.

  • Il parere sul sito di EFSA
  • Regolamento (CE) n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari
Ultimo aggiornamento: 08-07-2025 14:55

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