Delegazione presso l'UE: Europass

Editorial: Exploring the need to include microbiomes intoEFSA’s scientific assessments

Data di pubblicazione: 29/06/2020
Ambito sintetico: Editoriale

Sintesi a cura dell'Università di Parma:

Editoriale: esplorare la necessità di includere i microbiomi nelle valutazioni scientifiche dell'EFSA

Col termine microbioma si definisce la comunità di microrganismi e dei loro genomi in un ambiente definito (Marchesi e Ravel, 2015). Questo include rappresentanti dei batteri, degli archea, degli eucarioti inferiori e superiori e dei virus, e caratterizzano la maggior parte degli ambienti come suolo, habitat acquatici, superfici e specifiche superfici di piante, animali e esseri umani. Secondo gli studi più recenti, le strutture e le dinamiche del microbioma nel sistema alimentare possono avere effetti diretti e indiretti sulla salute umana e animale, oltre a un impatto sulla loro qualità, sicurezza e sostenibilità degli alimenti (documento di riferimento CNBBSV, 2019). Inoltre, recenti progetti di ricerca hanno offerto nuove conoscenze sulle associazioni tra microbiomi e una vasta gamma di malattie umane, nonché sul loro possibile impatto nel modulare l'esposizione alle sostanze chimiche ambientali. Poiché uno dei compiti principali dell'EFSA è valutare i rischi per la salute umana e animale e/o l'ambiente derivanti da sostanze legate alla produzione di alimenti e mangimi, la crescente comprensione del ruolo dei microbiomi nella salute richiede una mappatura prospettica dei loro ruoli in processi di valutazione scientifica normativa al fine di comprendere il loro potenziale impatto sulla salute.

Considerando che, ad esempio, il microbioma intestinale è un componente biologico direttamente e indirettamente coinvolto nel metabolismo dei componenti alimentari e dei mangimi e dei prodotti chimici e nella protezione dell'ospite contro l'esposizione ad agenti ambientali avversi, sarebbe utile stabilire criteri su come valutare l’impatto negativo dei perturbatori su questa barriera difensiva e, di conseguenza, sulla salute umana animale. Inoltre, sono necessarie ricerche per migliorare la nostra comprensione del significato tossicologico del metabolismo dei prodotti chimici mediato dal microbioma, con l'obiettivo di proporre strategie che includano il microbioma come parte integrata di una risposta a più organi.

La comunità microbica del suolo rappresenta il più grande serbatoio di diversità biologica del mondo, e la rizosfera è la regione del suolo che presenta la più elevata concentrazione di microrganismi. Il genoma collettivo del microbioma della rizosfera viene definito "il secondo genoma della pianta" e ha una funzione cruciale per la pianta, che spazia dal reclutamento di nutrienti essenziali alla capacità difensiva contro i patogeni. Le funzioni del microbioma della rizosfera e la sua relazione con le piante assomigliano a quelle che il microbioma intestinale ha con il suo ospite animale. Un corretto equilibrio fra i microrganismi del suolo è direttamente correlato alla salute delle piante e alla fertilità del suolo. Questo equilibrio può essere compromesso da diversi fattori antropici, come antibiotici, metalli pesanti e prodotti fitosanitari. Pertanto, il microbioma del suolo è fondamentale per la conservazione della salute del suolo, in particolare in condizioni ambientali e/o gestionali in evoluzione e la conservazione della sua integrità è importante ai fini della valutazione del rischio ambientale.

I microbiomi sono altamente rilevanti per lo stato di salute dei loro ospiti. Pertanto, è auspicabile comprendere l'importanza del loro ruolo nella valutazione del rischio. Questi sono tempi opportuni per l'EFSA per iniziare i lavori preparatori sui microbiomi per le future sfide della valutazione scientifica. Per iniziare a sviluppare questa capacità, l'EFSA ha lanciato una sovvenzione tematica nel marzo 2020 su questo argomento per collaborare con gli Stati membri dell'UE. Il risultato fornirà indicazioni per le future agende di ricerca dell'UE con particolare attenzione alle esigenze specifiche dal punto di vista della valutazione del rischio. Poiché la valutazione del microbioma è al centro dell'intersezione della valutazione del rischio chimico e biologico, offrirà ampie opportunità in futuro per queste due discipline per collaborare e favorire la comprensione reciproca sulle rispettive valutazioni del rischio.

Link: https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2020.e18061

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ultima modifica 2020-07-06T13:30:47+02:00
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