Data di pubblicazione

01 / 08/ 2023

Ambito sintetico

Salute Animale

Sintesi a cura dell'Università di Parma

I pesci come vettori e serbatoi di virus: l’analisi di EFSA

Il virus dell'anemia nei salmoni, il virus dell'herpes nelle carpe Koi e il virus della necrosi epizootica ematopoietica sono tre malattie di origine virale che colpiscono diverse specie di pesci, causando gravi danni all'industria ittica e alle popolazioni ittiche.

Il virus dell'anemia nei salmoni, noto anche come Salmonid alphavirus (SAV), è responsabile dell'Anemia Infettiva del Salmone (ISA) e colpisce principalmente il salmone atlantico, il salmone sockeye e la trota iris. La malattia causa sintomi come anemia, emorragie interne e indebolimento del sistema immunitario nei pesci giovani. L'ISA ha avuto un impatto significativo sull'industria ittica, causando perdite economiche e gravi danni alle popolazioni di salmonidi.

Il virus dell'herpes invece, chiamato anche Cyprinid herpesvirus 3 (KHV), è una malattia virale che colpisce le carpe Koi e le carpe comuni. La KHV causa escrescenze cutanee, lesioni branchiali e una forte mortalità nei pesci giovani. Questo virus ha avuto un impatto negativo sull'industria degli acquari ornamentali e delle carpe Koi, provocando perdite economiche e preoccupazioni per il benessere dei pesci.

In ultimo, il virus della necrosi epizootica ematopoietica (EHNV) è un'altra malattia virale che colpisce specie di salmonidi, come la trota iridea e il salmerino. La malattia provoca emorragie nei tessuti e ghiandole renali ingrossate nei pesci infetti, con conseguente alta mortalità, soprattutto nei giovani esemplari.

Lo studio condotto dall'EFSA ha identificato le specie di pesci che agiscono come vettori o serbatoi per i patogeni associati a queste malattie. Attraverso una revisione approfondita della letteratura scientifica, sono stati identificati i pesci in cui sono stati rilevati i vari virus, classificandoli come specie serbatoio con diversi livelli di certezza, a seconda dei test diagnostici utilizzati. Inoltre, quando le prove sperimentali hanno indicato la trasmissione del patogeno da una specie studiata a un'altra specie suscettibile, la specie studiata è stata classificata come specie vettore.

Il documento ha anche evidenziato il rischio potenziale di trasmissione dei patogeni da parte delle specie vettori o serbatoi durante il trasporto. Per alcuni virus, è probabile che rimangano infettivi durante il trasporto anche a temperature inferiori ai 25°C. Pertanto, le specie di pesci che potrebbero essere state esposte a questi patogeni in aree colpite e trasportate a temperature inferiori a 25°C potrebbero trasmetterli in altre aree non colpite.

In conclusione, EFSA ha fornito importanti informazioni sulla presenza di queste malattie virali nei pesci, identificando specie vettori e serbatoi e mettendo in luce il rischio potenziale di diffusione dei patogeni durante il trasporto degli stessi. Questi risultati possono essere utili per sviluppare strategie di gestione e controllo delle malattie nei settori dell'acquacoltura e della pesca, al fine di preservare la salute delle specie ittiche e mitigare gli impatti negativi sulle industrie del settore.

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