Data di pubblicazione: 04/05/2022
Ambito sintetico: Additivi Alimentari

Sintesi a cura dell'Università di Parma:
Monitoraggio aggiornato della nuova valutazione dell’additivo alimentare poliricinoleato di poliglicerolo (E 476)

Il poliricinoleato di poliglicerolo, conosciuto con le sigle PGPR o con il numero E 476, fu valutato nel 2017 dall’anteriore gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sugli additivi alimentari e nutrienti (ANS). Questa sostanza viene utilizzata nell’industria alimentare per le sue funzioni stabilizzanti ed emulsionanti e viene prodotta usando olio di ricino, un vegetale appartenete al genere Ricinus.

Nel parere aggiornato, il nuovo gruppo di esperti scientifici sugli additivi e gli aromi alimentari (FAF) affronta le lacune individuate nel precedente parere a sostegno di una modifica delle specifiche dell'UE per l’additivo E 476. Inoltre, viene presa in considerazione la valutazione della proposta di estensione dell'uso dell’additivo in gelati e della quantità massima consentita in salse emulsionate, come maionese. Il gruppo di esperti scientifici ha perciò eseguito una valutazione del rischio a riguardo di impurità non desiderabili potenzialmente presenti nell’additivo, in particolare i metalli pesanti. I limiti massimi di arsenico, piombo, mercurio e cadmio, infatti dovrebbero essere ridotti, in considerazione della loro presenza nell’additivo e della quantità utilizzata dello stesso. Un ulteriore aspetto analizzato dal gruppo di esperti è quello relativo alla presenza di glicidil esteri e 3-monocloropropandiolo (chiamato anche 3-MCPD*), i quali dovrebbero essere inclusi nelle specifiche dell'UE per E 476. Viene comunque proposta un’alternativa a tale specifica dal gruppo di esperti, che raccomanda una modifica della definizione del E 476 la quale includa che i grassi e gli oli utilizzati per la sua produzione siano conformi alla rispettiva legislazione dell'UE in materia di idoneità al consumo umano. Lo stesso vale per il poliglicerolo utilizzato per la produzione dell’additivo, il quale dovrebbe essere prodotto da glicerolo conforme alle specifiche del regolamento (UE) n. 231/2012. 

Il gruppo, perciò, oltre a quanto specificato sopra ha concluso che l'estensione dell'uso proposta, nel caso venisse autorizzata, non solleverebbe particolari problemi di sicurezza. 

Per approfondire sul tema Riesame degli additivi alimentari: https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/food-additive-re-evaluations

Per approfondire sui 3-MCPD negli oli alimentari: https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/180110