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Introduzione

Durante la Plenaria tenutasi a Strasburgo il 17 settembre, gli Eurodeputati hanno avuto l’opportunità di discutere sul Report finale dei Dialoghi strategici sul futuro dell’agricoltura, pubblicato il 4 settembre.

Come evidenziato in introduzione dalla commissaria McGuinness, i Dialoghi hanno dimostrato, in un contesto di forte polarizzazione, l’importanza strategica della collaborazione tra i principali portatori di interessi della filiera agroalimentare per l’adozione di una posizione comune sul futuro dell’agricoltura europea.

Gli interventi dei deputati europei hanno evidenziato una generale condivisione dei risultati dei Dialoghi a partire dal metodo collaborativo che si auspica possa proseguire con la creazione del Comitato consultivo europeo sull’agroalimentare (European Board on Agrifood) coinvolgendo anche gli agricoltori e i colegislatori.

Il trait d’union tra i vari interventi è stata la consapevolezza che è ormai arrivato il tempo per un cambiamento del settore in cui la sostenibilità, la competitività e la garanzia della sicurezza alimentare siano i pilastri fondamentali. C’è generale condivisione sul fatto che la chiave per questo cambiamento risiede nell’incremento degli investimenti pubblici e privati per incentivare le piccole e medie imprese agricole, il rinnovo generazionale e l’innovazione.

Per tale ragione, riconoscendo la complementarietà tra la dimensione ambientale, economico e sociale dell’agricoltura, è stata accolta con favore dai deputati la proposta di istituire un Fondo per la transizione giusta del sistema agroalimentare, esterno alla PAC (Agrifood Just Transition Fund), destinato a supportare i costi e le eventuali perdite produttive sostenute dagli agricoltori nella transizione verso pratiche agricole sostenibili.

A seguire, è stato ribadito all’unanimità l’impegno a rafforzare la posizione degli agricoltori all’interno della filiera garantendo un reddito equo, condizioni lavorative dignitose e un’adeguata tutela contro le pratiche commerciali sleali. Per quanto riguarda la PAC, si concorda sulla necessità di un supporto al reddito mirato solo agli agricoltori che risultino avere un bisogno socio economico più preminente, sulla base di un accurato sistema di valutazione.

Inoltre, in sinergia con il recente Rapporto Draghi, viene richiamata la necessità che l’obiettivo della sostenibilità si affianchi a quello della competitività del settore agroalimentare sia a livello interno che globale dove andrebbero adottati standard uniformi per i prodotti agroalimentari e una clausola di reciprocità.

In conclusione, emerge un comune sentimento di interesse e attesa per le prossime azioni della nuova Commissione in particolare per quanto riguarda il recepimento delle raccomandazioni dei dialoghi strategici nella nuova Vision per l’agricoltura e il cibo, che la presidente Von der Leyen si è impegnata a formulare nei primi 100 giorni del suo mandato, e nella preparazione della proposta per la PAC 2028-2035.

Vedi il rapporto finale dei Dialoghi Strategici della PAC

Ultimo aggiornamento: 28-02-2025, 12:40