L’etichettatura nutrizionale fronte pacco e la percezione dei consumatori
L’etichettatura fronte pacco ha come scopo quello di aiutare i consumatori nelle loro scelte alimentari rendendo disponibili informazioni nutrizionali che siano visibili a colpo d’occhio. È considerato, anche, uno strumento per la prevenzione di malattie non trasmissibili legate alla dieta come per esempio l’obesità; l'Organizzazione Mondiale della Sanità la include tra le misure da utilizzare per migliorare la dieta della popolazione mondiale.
La Commissione Europea sta attualmente cercando di individuare, tra tutti i modelli di etichettatura fronte pacco proposti e in alcuni casi già adottati in via volontaria da vari paesi membri (es. il Nutri-Score promosso dalla Francia ), un modello armonizzato da applicare a scala europea che possa garantire uniformità di informazione per i consumatori e condizioni di parità di mercato per i produttori
In questo lavoro di ricognizione e analisi la Commissione Europea è affiancata dal Centro Comune di Ricerca che fornisce supporto alla Commissione attraverso consulenze scientifiche indipendenti e basate su prove concrete.
In particolare, nel settembre 2022 il Centro Comune di Ricerca ha pubblicato un aggiornamento dello Studio sugli schemi di etichettatura nutrizionale fronte pacco realizzato nel 2020. Si tratta di un’analisi dettagliata di tutti i modelli di etichettatura adottati nei vari paesi membri che si concentra sulla percezione e la comprensione dei consumatori e sull’effetto che hanno nell’orientare le scelte alimentari.
L’analisi ha evidenziato che etichette che propongono informazioni salienti, coerenti e semplici vengono più facilmente comprese dai consumatori e sembrano essere preferite alle comuni tabelle nutrizionali.
Nonostante l’analisi abbia evidenziato alcuni risultati promettenti sull’impatto che questi modelli di etichettatura nutrizionale fronte pacco potrebbero avere sul comportamento di acquisto dei consumatori, altri aspetti rimangono critici.
Infatti, alcuni modelli di etichettatura tra quelli proposti rischiano di fornire ai consumatori informazioni sugli alimenti che sono fuorvianti e che possono generare confusione nelle scelte alimentari.
Un esempio è quello del modello Nutri-score che con il suo sistema ‘a semafori’ semplifica in modo eccessivo le informazioni nutrizionali e soprattutto rischia di penalizzare i prodotti di qualità controllata tipici del Made in Italy.
I prodotti DOP e IGP italiani, seguendo il sistema Nutri-score, verrebbero etichettati come poco salutari nonostante, non rappresentino un effettivo rischio per la salute se consumati nelle giuste porzioni all’interno di una dieta sana ed equilibrata quale è quella mediterranea.
Le etichette fronte pacco possono rappresentare un ottimo strumento per rendere i consumatori più consapevoli sugli apporti nutrizionali e migliorare di conseguenza le scelte alimentari al fine di prevenire malattie non trasmissibili legate all’alimentazione.
È necessario, però, scegliere un modello che non semplifichi eccessivamente le informazioni a discapito degli stessi consumatori e dei produttori, con il rischio, da un lato, di non conseguire gli obiettivi prefissati di miglioramento della salute e, dall’altro, di danneggiare in maniera ingiustificata intere filiere agro-alimentari