Introduzione
Da lunedì 13 a giovedì 16 ottobre si è svolta a Bruxelles la ventitreesima edizione della Settimana europea delle Regioni e delle Città, l'appuntamento annuale dedicato alla politica di coesione e allo sviluppo territoriale nell’Unione Europea, promosso dalla Commissione europea e dal Comitato europeo delle Regioni (CdR). Durante le tre giornate si sono tenuti oltre 200 eventi tra workshop tematici, sessioni plenarie, laboratori interattivi e momenti di networking.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ha preso parte all’appuntamento annuale delle Regioni europee nell’ambito della Disruptive and Emerging Technology Alliance (DETA), iniziativa internazionale che riunisce governi regionali impegnati nella promozione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza e le tecnologie quantistiche.
L’assessore all’Agricoltura e ai Rapporti con l’Unione Europea, Alessio Mammi, ha partecipato a due incontri. Il primo, dal titolo ‘Support for regional disaster preparedness and disaster risk reduction financing’, ha avuto come focus il confronto sulle opportunità per rafforzare il sostegno tecnico e finanziario alle autorità locali e regionali. Il secondo appuntamento è stato l’occasione per approfondire la discussione sulla proposta di nuovo regolamento della Commissione europea in merito alle Nuove tecnologie genomiche in agricoltura.
La risoluzione sulla proposta di Bilancio Ue
Mercoledì 15 ottobre il CdR ha adottato all’unanimità una risoluzione critica nei confronti della proposta di Bilancio pluriennale 2028-2034 (Quadro finanziario pluriennale) presentata il 16 luglio dalla Commissione Ue. Secondo il CdR, il nuovo Quadro finanziario rischia di accentuare la centralizzazione delle politiche europee, mettendo in concorrenza la coesione, la pesca e l’agricoltura, e riducendo il controllo democratico da parte dei parlamenti nazionali e regionali. Le Regioni hanno ribadito che la politica di coesione deve restare accessibile a tutti i territori dell’Unione e gestita in partenariato con gli enti locali.
A sostegno della risoluzione, i membri del CdR, insieme ad alcuni eurodeputati, hanno partecipato a un’azione pubblica promossa dalla Cohesion Alliance (la coalizione più ampia a livello dell'UE di rappresentanti di città e regioni, parti sociali e associazioni della società civile) davanti al Parlamento europeo, per manifestare il dissenso dei territori verso la proposta di riforma e riaffermare il valore della coesione come pilastro dell’integrazione europea.
Il Comitato ha annunciato l’elaborazione di un parere specifico sul futuro bilancio, che sarà adottato nel marzo 2026 e integrato da ulteriori contributi sui regolamenti settoriali.
Relazione annuale 2025 e Barometro regionale e locale
Lunedì 13 ottobre, inoltre, il CdR ha pubblicato la relazione annuale 2025 dell'UE sullo stato delle regioni e delle città.Giunta alla sua sesta edizione, la Relazione offre un quadro aggiornato delle principali sfide che i territori europei si trovano ad affrontare, tra cui la crisi climatica ed energetica, la transizione demografica, la carenza di alloggi e la necessità di investimenti per la competitività futura. Il documento riafferma il ruolo strategico delle autorità locali e regionali nel rafforzare la coesione territoriale e nel guidare le trasformazioni a lungo termine dell’Unione.
Contestualmente il CdR ha diffuso il Barometro regionale e locale 2025, uno strumento di analisi che raccoglie dati, opinioni e tendenze provenienti dai territori dell’Unione. Il Barometro evidenzia come i rappresentanti locali e regionali considerino cruciale il ruolo dell’UE nel sostenere le comunità nell’affrontare sfide quali la transizione climatica ed energetica, i cambiamenti demografici e la crisi abitativa. Il documento sottolinea inoltre la crescente preoccupazione per una possibile centralizzazione delle politiche europee, che rischierebbe di indebolire il principio di prossimità e il contributo diretto delle città e delle regioni all’attuazione delle strategie comuni.
Per approfondire
Relazione annuale 2025 dell'UE sullo stato delle regioni e delle città
Ultimo aggiornamento: 24-10-2025, 14:15
