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Introduzione

Presentata al Cnel il 14 ottobre la XII° Relazione al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini.

L’indagine annuale fotografa per il Parlamento e per il Governo lo stato dei servizi pubblici in Italia e offre un contributo al modello di governance e al progetto organizzativo, presente e futuro, delle amministrazioni pubbliche (AAPP) italiane.

L’indagine, incardinata nella II Commissione del Cnel Politiche sociali, sviluppo sostenibile e terzo settore, ha coinvolto 36 organizzazione tra pubbliche e private, di cui 6 enti pubblici, ed ha visto la partecipazione della Conferenza delle Regioni e delle Pa.

Emerge da questa analisi come da diversi anni gli enti della Pubblica amministrazione sono coinvolti in un cambiamento di prospettiva. Se negli anni passati erano concentrati sulla rendicontazione del risultato (output), ora lo sono prevalentemente sulla misurazione dell’impatto dei servizi pubblici sugli utenti (outcome) nel quadro delineato dagli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

Le dinamiche di trasformazione della Pa

L’analisi delle dinamiche evolutive delle AAPP si inserisce in un quadro – così come illusrtrato dalla Consigliera Cnel coordinatrice del lavoro – caratterizzato da precarietà del lavoro, bassi salari, dal fenomeno della rinuncia alle cure per un numero crescente di italiani, persistenza di differenze territoriali nella disponibilità di servizi e ritardi nel colmare questi divari con difficoltà ad assicurare una effettiva pienezza dei diritti.

Tuttavia, in linea generale lo studio evidenzia una consapevolezza diffusa dell’importanza di superare gli squilibri e orientare le politiche pubbliche verso un modello di sviluppo sostenibile. Si registra dunque una volontà di raggiungere i target degli obiettivi dell’Agenda 2030, nonostante la complessità del contesto. L’impegno delle AAPP si concretizza spesso in riforme dei modelli di governance, come avviene nel comparto sui servizi per il contrasto della povertà e delle disuguaglianze, attraverso la definizione dei nuovi Ambiti Territoriali Sociali (ATS), che diventano il livello fondamentale per l’erogazione dei servizi sociali.

La Pubblica amministrazione ha avviato un percorso di trasformazione che ha visto aumentare  – dopo il blocco delle assunzioni degli ultimi 8 anni- la consistenza del personale con immissione negli organici di giovani assunti. L’età media dei dipendenti, pertanto, è scesa dal 2022 ad oggi da 51,5 anni a 48,5 anni.

Molte risorse sono state dedicate alla formazione del personale che, attraverso le piattaforme e l’innovazione tecnologica è stata resa accessibile ad un numero più consistente di utenti, e alla semplificazione del rapporto cittadini e imprese e pubblica amministrazione.

Il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo – intervenuto alla presentazione dell'indagine – ha ricordato gli interventi del suo ministero sia rispetto alla formazione, con la direttiva Valorizzazione delle persone e produzione di valore pubblico attraverso la formazione, che rispetto alla semplificazione amministrativa, snellimento e digitalizzazione.

Sul piano della digitalizzazione l’indagine mostra un’amministrazione pubblica coinvolta dai processi di innovazione, con un aumento delle infrastrutture digitali e delle piattaforme nazionali in uso, anche dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

La Relazione sui servizi pubblici 2025

La Relazione è organizzata in tre volumi. Il primo osserva l’evoluzione organizzativa delle amministrazioni pubbliche dato il quadro economico e finanziario: dal reclutamento e formazione del personale, contrattazione e semplificazione amministrativa, digitalizzazione. Contiene poi l’aggiornamento della metodologia di misurazione integrata del Valore Pubblico alla luce delle Linee Guida e dei Manuali Operativi sul Piano Integrato di Attività e di Organizzazione (PIAO).

Il secondo volume contiene un’analisi dei comparti, mentre nel terzo si ritrovano le buone pratiche e si introduce pertanto l’ottica dell’utente dei servizi raccogliendone le segnalazioni dal basso e includendo nel processo valutativo la prospettiva delle giovani generazioni, premiando la presenza dei giovani tra gli stakeholder coinvolti.

Per approfondire

Ultimo aggiornamento: 15-10-2025, 16:25