Sede di Roma

Politiche in favore delle persone anziane

Mancata intesa in Conferenza unificata sullo schema di decreto legislativo

Giovedì 29 febbraio, in sede di Conferenza Unificata, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso mancata intesa (avviso contrario delle Regioni Emilia-Romagna, Puglia, Campania e Toscana) sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della legge delega 23 marzo 2023, n. 33 e approvato, in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso giovedì 25 gennaio. Le Regioni ritengono comunque che il Governo, vista l’urgenza, possa adottare il provvedimento nei tempi di cui alla normativa vigente, senza attendere il decorso del termine previsto dal decreto legislativo n. 281 del 1997.

La maggioranza delle Regioni esprime preoccupazione in relazione alla possibilità di dare concreta attuazione alle disposizioni contenute nel provvedimento. In particolare, la mancata previsione di risorse finanziarie aggiuntive e strutturali inficia l’efficacia della riforma sia nel processo di ampliamento dell'accesso ai servizi, sia nell'intensità e nella durata dei servizi offerti. Le risorse previste per la copertura del provvedimento non sono, infatti, aggiuntive e dedicate, ma si tratta di stanziamenti a valere sulle Missioni 1, 5 e 6 del PNRR e sul Fondo per le Non Autosufficienze che sono già programmati e destinati a specifici diversi interventi. Inoltre, la definizione della persona anziana appare critica sotto più aspetti con possibili ricadute sulle leggi e sui bilanci regionali.

Le Regioni chiedono quindi al Governo di reperire le risorse necessarie per assicurare la completa attuazione del decreto e l’istituzione di uno specifico Tavolo di lavoro costituito da rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome e dei Ministeri interessati per monitorare l’attuazione del decreto. Le Regioni chiedono inoltre al Governo, considerato lo sforzo assunzionale che il provvedimento comporta per le Regioni e gli Ambiti territoriali sociali, un impegno a prevedere una deroga alle assunzioni delle figure professionali previste nel Piano Nazionale per la non autosufficienza 2022-2024.

Le Regioni Emilia-Romagna, Puglia, Campania e Toscana ritengono che non sussistano i presupposti per esprimere l’intesa non solo per la mancata previsione di risorse finanziarie aggiuntive e strutturali, ma anche per l’impianto complessivo del provvedimento, manifestando la disponibilità a riformulare il testo del provvedimento insieme al Governo.

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ultima modifica 2024-02-29T17:11:56+02:00
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