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Cambiamenti e sfide per la Pubblica amministrazione italiana

Presentato a Roma il Rapporto annuale FPA 2023

Presentato a Roma lo scorso 18 gennaio il Rapporto annuale Forum PA 2023 che approfondisce i recenti cambiamenti nel lavoro nella pubblica amministrazione italiana, con particolare riguardo a innovazione tecnologica e transizione ecologica, sanità, scuola ed istruzione in un quadro di riferimento europeo ed internazionale.

Il 2023 è stato per la pubblica amministrazione un anno molto dinamico determinato dalle opportunità economiche offerte dalla programmazione europea. Termina, infatti, la programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, vengono avviati i programmi nazionali di partenariato previsti dall’accordo 2021-2027 e parte l’impianto di governance delle politiche di coesione delineato sia dai fondi strutturali che dal Pnrr.

L’anno, inoltre, viene inaugurato ad ottobre da una comunicazione della Commissione europea sul Rafforzamento dello spazio amministrativo europeo (ComPAct), con cui si riconosce definitivamente la centralità della Pa nel garantire l’efficienza e la competitività di un Paese e nell’affrontare le sfide aperte: innovazione digitale, transizione ecologica, ecc. Un input politico importante all’utilizzo delle risorse europee per il rinnovamento della Pubblica amministrazione, sia dal punto di vista del rafforzamento della capacità amministrativa che della rigenerazione, attraverso reclutamento di personale e potenziamento delle attuali dotazioni organiche.

La prima grande sfida che si trova ad affrontare la Pa italiana è – si legge nel rapporto - di dimostrarsi un luogo di lavoro attrattivo non solo per i giovani che vi si avvicinano, ma per tutti coloro che vi lavorano, un datore di lavoro aperto, innovativo, attento al benessere organizzativo. La stagione dei concorsi pubblici, avviata per dar luogo alla rigenerazione del settore, si inserisce in un contesto di mercato del lavoro in evoluzione, che vede fenomeni nuovi, come le grandi dimissioni e Quiet quitting, contrapposti rispetto all’impiego stabile e per tutta la vita.

La secondo sfida è quella dell’innovazione tecnologica. Il 2023 ha fatto registrare, infatti, un rilevante incremento della domanda di servizi pubblici digitali di pari passo ad un effettivo avanzamento nella digitalizzazione dei servizi della Pa. Dopo il picco di domanda nel periodo della pandemia da Covid ora l’utenza della Pubblica amministrazione chiede di usufruire dei principali servizi in modalità digitale, grazie anche al diritto introdotto dal Codice dell’amministrazione digitale ad usufruire dei servizi in forma digitale ed integrata (art. 7). Le risorse del Pnrr stanno sostenendo questa fondamentale transizione della Pa.

Infine, l'attenzione alla transizione ecologica. Il tema dello sviluppo sostenibile è tornato preponderante nell’agenda politica ed è da intendersi come fenomeno economico, sociale, ambientale ed antropologico. Il 90% degli italiani ritiene che affrontare il problema del cambiamento climatico e le questioni ambientali sia una priorità per migliorare la salute pubblica (Eurobarometro, 2023). Un esempio , inoltre, di come il tema sia entrato anche nelle politiche pubbliche è l'introduzione dei Criteri ambientali minimi (Cam) nella predisposizione di bandi ed avvisi della pubblica amministrazione, voluta dal Nuovo codice degli appalti in vigore da luglio 2023.

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ultima modifica 2024-02-01T16:11:30+02:00
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