Le Regioni e la sfida della neutralità climatica
Giovedì 29 febbraio, nell'ambito di KEY-The Energy Transition Expo di Rimini, è stato presentato CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns), il primo database, sviluppato da Italy for Climate in collaborazione con Ispra, che raccoglie dati e buone pratiche delle Regioni per supportare le Amministrazioni regionali nel processo di decarbonizzazione dei propri territori.
Il database raccoglie 26 indicatori suddivisi in 8 temi. Gli indicatori sono stati selezionati e costruiti in collaborazione con ISPRA, con elaborazioni originali a partire dalle statistiche nazionali di competenza sui diversi temi e settori (fra cui Istat, Ispra, Enea, ACI, GSE, Ministeri, etc.). Per ciascun indicatore sono forniti i dati di tutte le 20 Regioni italiane e della media nazionale, sia nella fotografia aggiornata all’ultimo anno disponibile che, laddove utile e possibile, anche nel trend di breve o lungo periodo.
Il database ha anche lo scopo di raccogliere e diffondere best practice, progetti o performance particolarmente meritevoli per ciascuna Regione, allo scopo di valorizzare i progetti e le iniziative di transizione energetica intraprese dai territori, che individuano nelle soluzioni verso la neutralità climatica un’opportunità di sviluppo delle filiere locali e di progresso tecnologico e sociale per i cittadini.
Nel corso dell'evento di presentazione è intervenuto il Capo di Gabinetto della Regione Emilia-Romagna, Andrea Orlando, che ha illustrato alcune delle iniziative della Regione verso i target di neutralità climatica: il patto per il lavoro e per il clima del 2021, con l' obiettivo di una completa transizione alle energie rinnovabili entro il 2035, il progetto Percorso per la Neutralità Carbonica prima del 2050 e la proposta di una legge regionale per il clima. Il Capo di Gabinetto ha anche ricordato gli sforzi dell'amministrazione regionale in risposta agli eccezionali eventi alluvionali del 2023, anche al fine di mitigare il rischio legato a eventi estremi di questa portata.
I dati della Regione Emilia-Romagna
I dati del Database relativi all'Emilia-Romagna sono positivi in tema di nuovi impianti rinnovabili, sia in termini di kW installati che di iniziative di Comunità energetiche rinnovabili attivate nel 2022, anche se la quota complessiva di consumi di energia soddisfatti da fonti rinnovabili è ancora inferiore alla media nazionale. La Regione registra buone performance anche sui trasporti (in termini di tasso di motorizzazione e di media di passeggeri trasportati dal TPL), emissioni del settore industriale (più basse della media nazionale in rapporto al valore aggiunto prodotto) e consumi elettrici. I valori di emissioni di gas serra e consumi di energia finale pro capite sono tuttavia più alti della media nazionale, in parte da ricondursi al fatto che si tratta di una delle Regioni più industrializzate d’Italia.