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Introduzione

L’Istat ha reso disponibile nella sua banca dati IstatData  i dati sul gettito delle imposte ambientali articolato per categoria: energia, inquinamento, trasporti e risorse.

Alla macro voce Conti nazionali, sottotema Conti ambientali-Gettito delle imposte ambientali, è possibile ora consultare i dati sul gettito delle imposte per gli anni 2008-2023 per unità che corrisponde all'imposta: attività economiche (secondo la classificazione Ateco), famiglie residenti e unità non residenti, .

Le imposte ambientali

Le imposte ambientali appartengono all’insieme più generale delle imposte e costituiscono prelievi obbligatori non commisurati ai benefici che il singolo riceve dall’azione delle amministrazioni pubbliche. Quattro le aree in cui ricadono le tasse ambientali: energia, trasporti, inquinamento e risorse naturali. 

Un’imposta è ambientale se la sua base impositiva è costituita da una grandezza fisica (eventualmente sostituita da una proxy) che ha un impatto negativo provato e specifico sull’ambiente.

Il gettito derivante dalle imposte ambientali può essere esplicitamente destinato a finalità ambientali (cosiddette imposte “di scopo”), oppure no. Le finalità ambientali comprendono la protezione dell’ambiente (in cui rientrano ad esempio la gestione dei rifiuti e la bonifica dei suoli inquinati) e la gestione delle risorse naturali (ad esempio misure per l’efficienza energetica o la produzione di energia da fonte rinnovabile).

Si tratta di un approccio mutuato dalle linee guida internazionali per la compilazione di statistiche sulle imposte ambientali, che assegna un ruolo fondamentale alla base impositiva per stabilire l’inclusione o meno di un'imposta nell’insieme delle imposte ambientali, prescindendo dalle finalità del gettito espresse dal legislatore.

Fonte: comunicato Istat

Per approfondire

Ultimo aggiornamento: 28-08-2024, 08:00