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Introduzione

La Conferenza delle Regioni del 10 luglio 2025 ha approvato il documento da trasmettere alla X Commissione della Camera dei Deputati in merito alla Comunicazione della Commissione europea sul Patto per l’industria pulita.

Il Patto per l'Industria Pulita

L'attuale presidenza della Commissione europea ha assunto l'impegno di realizzare il Patto per l'industria pulita, un’iniziativa che si basa sui contributi dei leader del settore industriale, delle parti sociali e della società civile, e fa seguito alla dichiarazione di Anversa per un patto industriale europeo e ai dialoghi sulla transizione pulita.

Il Patto nasce dalla esigenza di sostenere le industrie europee in un contesto di innalzamento dei costi dell’energia e di forte concorrenza a livello mondiale. Delinea, pertanto, azioni concrete per la decarbonizzazione, la riduzione dei prezzi dell'energia, la creazione di posti di lavoro di qualità e la messa in atto di condizioni che permettano la crescita del tessuto industriale. 

Il patto si concentra in particolare sui settori seguenti:  

  • settori ad alta intensità energetica come la siderurgia, la metallurgia e l'industria chimica, che hanno urgente bisogno di sostegno per decarbonizzarsi, passare a fonti energetiche pulite e per far fronte ai costi elevati, alla concorrenza sleale a livello mondiale e alla complessità del quadro normativo
  • il settore delle tecnologie pulite, che sarà centrale per la competitività futura, oltre a essere necessario per la trasformazione industriale, la circolarità e la decarbonizzazione. 

Inoltre, mette al centro la circolarità, che punta a ridurre i rifiuti e prolungare la vita dei materiali promuovendo il riciclaggio, il riutilizzo e la produzione sostenibile.

Il contributo delle Regioni

Le Regioni e le Province autonome si inseriscono nell’iter di comunicazione sul Patto che la commissione europea sta svolgendo anche nei confronti delle istituzioni territoriali con un documento di osservazioni e proposte integrative.

Le principali:

1. Si ritiene necessaria l’introduzione di una proposta strutturale per un disaccoppiamento effettivo del prezzo dell’elettricità da quello del gas, anche per ridurre l’impatto dei costi sui piccoli operatori;

2. Si richiede l’introduzione di misure che disincentivino l’utilizzo dei termovalorizzatori al fine di incentivare il riutilizzo e il riciclaggio;

3. Si richiede di valutare l’introduzione di una misura europea per la tassazione IVA differenziata per i prodotti all’utente finale, che tenga conto della componente derivante da processi fossili e/o estrattivi con impatto ambientale negativo.

4. Le Regioni ritengono necessario rafforzare e adattare il Patto per l’industria pulita alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), che rappresentano il cuore del tessuto produttivo italiano ed europeo.

Per approfondire

Ultimo aggiornamento: 14-07-2025, 11:36