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Introduzione

DA BRUXELLES

SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ 2025

Da lunedì 13 a giovedì 16 ottobre si svolge a Bruxelles la Settimana europea delle Regioni e delle Città, il più grande evento dedicato alle politiche regionali e urbane. Saranno quattro giorni di incontri, workshop e dibattiti per condividere esperienze, buone pratiche e soluzioni innovative sui temi della coesione, dello sviluppo locale e della partecipazione democratica. L’edizione 2025 approfondirà tre grandi temi: coesione e crescita per il futuro, il diritto di restare e liberare il potenziale di ogni territorio, le città che costruiscono il domani. Le Regioni italiane avranno un ruolo di primo piano, con presidenti e assessori impegnati in panel dedicati. Martedì 14 ottobre Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca e ai Rapporti con l’UE della Regione Emilia-Romagna, parteciperà alla sessione Support for regional disaster preparedness and disaster risk reduction financing. La Settimana europea delle Regioni e delle Città è organizzata dalla Direzione generale per la Politica regionale e urbana della Commissione europea e dal Comitato europeo delle regioni.

DAL GOVERNO

PROFESSIONI PEDAGOGICHE ED EDUCATIVE

Mercoledì 8 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare e con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce modifiche alla legge 15 aprile 2024, n. 55, in materia di disciplina delle professioni pedagogiche ed educative. Il testo interviene sulla legge istitutiva dell’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative per consentire la piena operatività dell’Albo. Definisce chiaramente i titoli di accesso e le mansioni di educatore socio-pedagogico ed educatore dei servizi educativi per l’infanzia (0-3 anni), prevedendo per quest’ultimo l’equiparazione per l’esercizio delle funzioni socio-pedagogiche. Vengono disciplinati gli ordini su base regionale, gli organi e le procedure per le elezioni e l’azione disciplinare. Con norma transitoria si prevede un percorso formativo integrativo per gli educatori dei servizi per l’infanzia con laurea L-19 e almeno un triennio di esperienza.

RIFORMA DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA

Mercoledì 8 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della delega di cui all’articolo 19 della legge 5 marzo 2024, n. 21, per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal Testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel Codice civile nonché per la modifica di ulteriori disposizioni vigenti al fine di assicurarne il miglior coordinamento. Il provvedimento interviene sia sul Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (TUF) sia sulle norme del Codice civile in materia di società di capitali applicabili anche agli emittenti. Il provvedimento nuove figure societarie, semplificazioni per le imprese e una migliore ripartizione delle competenze tra Banca d’Italia e CONSOB. Prevede inoltre la revisione delle norme su OPA, assemblee societarie e PMI quotate, nonché un nuovo modello di cooperative compliance tra autorità e operatori.

ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE

Mercoledì 8 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, i seguenti decreti legislativi di attuazione di norme europee.

  1. Recepimento della direttiva (UE) 2023/1544 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, che stabilisce norme armonizzate sulla designazione degli stabilimenti designati e sulla nomina di rappresentanti legali ai fini dell’acquisizione di prove elettroniche nei procedimenti penali (Ministro della giustizia): il provvedimento designa il Ministero della giustizia quale Autorità centrale per l’acquisizione di prove elettroniche (e-evidence) in ambito penale e introduce l’obbligo per i fornitori di servizi (anche se stabiliti all’estero ma attivi in Italia) di nominare un rappresentante legale sul territorio nazionale.
  2. Recepimento della direttiva (UE) 2023/2225 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 ottobre 2023, relativa ai contratti di credito ai consumatori e che abroga la direttiva 2008/48/CE (Ministro dell’economia e delle finanze – Ministro delle imprese e del Made in Italy): il decreto amplia la tutela dei consumatori nel settore del credito, estendendo l’applicazione della direttiva ai prestiti d’importo ridotto (sotto i 200 euro) e a quelli elevati (fino a 100.000 euro). Rafforza gli obblighi informativi precontrattuali e la fase di valutazione del merito creditizio, specialmente per i contratti conclusi a distanza.
  3. Attuazione della direttiva 2023/2226/UE del Consiglio, del 17 ottobre 2023, recante modifica della direttiva 2011/16/UE, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (Ministro dell’economia e delle finanze): il provvedimento recepisce la direttiva DAC-8, introducendo l’obbligo di comunicazione e lo scambio automatico di dati sulle operazioni in cripto-attività da parte dei gestori, estendendo così l’ambito della cooperazione amministrativa internazionale nel settore fiscale. Amplia inoltre l’oggetto dello scambio d’informazioni ai meccanismi fiscali transfrontalieri che coinvolgono persone fisiche ad alto patrimonio netto.
  4. Recepimento della direttiva (UE) 2024/1619 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance e adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2024/1623 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto concerne i requisiti per il rischio di credito, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito, il rischio operativo, il rischio di mercato e l’output floor (Ministro dell’economia e delle finanze): il decreto completa la riforma “Basilea 3” a livello europeo, recependo le modifiche ai requisiti di vigilanza (CRD VI) e al regolamento sui requisiti prudenziali (CRR III).
  5. Attuazione della direttiva (UE) 2024/884 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 marzo 2024 che modifica la direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche - RAEE (Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica): il provvedimento attua modifiche alla normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), in particolare per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici (PV). Il decreto chiarisce che l’onere finanziario per la gestione del fine vita è a carico dei produttori per i PV immessi sul mercato a partire dal 13 agosto 2012.
  6. Attuazione della direttiva (UE) 2024/1438 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 maggio 2024, che modifica la direttiva 2001/110/CE del Consiglio concernente il miele, la direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana, la direttiva 2001/113/CE del Consiglio relativa alle confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni destinate all’alimentazione umana e la direttiva 2001/114/CE del Consiglio relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazione umana (Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste): la norma introduce, per il miele, l’obbligo di indicare in etichetta, in ordine decrescente, tutti i Paesi di origine utilizzati nelle miscele. Per i succhi di frutta, è ammessa l’indicazione aggiuntiva “succo di frutta – contiene solo zuccheri naturali”. Aumenta inoltre il contenuto minimo di frutta per confetture e marmellate e si aggiorna la definizione di alcuni tipi di latte conservato.
  7. Recepimento della direttiva (UE) 2023/2413 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 ottobre 2023, che modifica la direttiva (UE) 2018/2001, il regolamento (UE) 2018/1999 e la direttiva n. 98/70/CE per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva (UE) 2015/652 del Consiglio (Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica): il decreto attua la direttiva RED III, elevando l’obiettivo vincolante dell’Unione Europea per le energie rinnovabili al 42,5 per cento entro il 2030. L’intervento mira ad accelerare l’installazione di nuovi impianti, in particolare tramite la designazione di “zone di accelerazione” (go-to areas) con procedure di autorizzazione semplificate e veloci (massimo 12 mesi). Introduce nuovi obiettivi settoriali vincolanti per l’industria (uso di idrogeno verde) e per i trasporti (riduzione dell’intensità dei gas serra).
  8. Attuazione della direttiva (UE) 2023/2668 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 novembre 2023, che modifica la direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro (Ministro del lavoro e delle politiche sociali): il decreto rafforza la protezione dei lavoratori esposti all’amianto, abbassando il limite di esposizione professionale (da 100.000 a 2.000 fibre per metro cubo). Si introduce l’obbligo di valutare la priorità di rimozione dell’amianto in edifici e navi e di assicurare l’adeguata formazione dei lavoratori. Viene esteso a 40 anni (dopo la fine dell’esposizione) l’obbligo di conservazione delle cartelle sanitarie e della documentazione sulla formazione e sull’esposizione.
  9. Recepimento della direttiva (UE) 2024/1226, relativa alla definizione dei reati e delle sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell’Unione (Ministro della giustizia): la direttiva introduce una disciplina penale uniforme contro la violazione e l’elusione delle misure restrittive dell’Unione Europea, come sanzioni economiche, embarghi o congelamento di fondi. A tal fine, il decreto inserisce un nuovo Capo I-bis (Delitti contro la politica estera e la sicurezza comune dell’Unione Europea) nel Codice penale, che prevede la pena della reclusione da due a sei anni e multe fino a 250.000 euro per chi, per esempio, mette a disposizione fondi a persone o entità designate, o omette di congelare risorse economiche.
PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA

Mercoledì 8 ottobre il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti ha illustrato la Relazione consuntiva per l’anno 2024 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, ai sensi dell’articolo 13, legge 24 dicembre 2012, n. 234. Il documento si articola in quattro parti principali, che riflettono le priorità indicate dalla Commissione europea per il 2024.

  • Parte I – Sviluppo del processo di integrazione europea: evidenzia il ruolo dell’Italia nella definizione dell’Agenda strategica 2024-2029, in particolare su: allargamento dell’UE, migrazioni, sicurezza economica e difesa, revisione della governance economica europea;
  • Parte II – Politiche strategiche: evidenzia le priorità strategiche dell’Unione: transizione verde e digitale, inclusione economica e sociale, tutela dello stile di vita europeo e rafforzamento della democrazia. Tra i risultati conseguiti segnala la digitalizzazione della giustizia e della sanità (Fascicolo Sanitario Elettronico) e il rafforzamento della cybersicurezza.
  • Parte III – L’Europa nel mondo: sicurezza, difesa e migrazione: evidenzia il ruolo dell’Italia nel promuovere la base industriale e tecnologica europea nel settore della difesa, l’attuazione del Nuovo Patto su Migrazione e Asilo, e le iniziative di cooperazione allo sviluppo e promozione della mobilità legale come il “Piano Mattei”.
  • Parte IV – Coordinamento nazionale e politiche di coesione: evidenzia il ruolo dell’Italia nella fase ascendente e discendente dei processi normativi unionali.
ACCORDI PER L’INNOVAZIONE. RIDEFINIZIONE DELLE PROCEDURE

Giovedì 9 ottobre il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto che ridefinisce le procedure per la concessione delle agevolazioni in favore di interventi di ricerca e sviluppo di rilevante impatto tecnologico, realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione stipulati con Ministero, Regioni e altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate. Per la misura, sono rese disponibili risorse complessivamente pari a 731 milioni di euro. Tra i criteri per l’accesso alle agevolazioni, il decreto dispone che i progetti ammissibili debbano:

  • Prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, e riguardare una delle aree di intervento illustrate negli allegati 2 e 3. Tra queste: automotive, materiali avanzati, robotica, semiconduttori, tecnologie quantistiche e reti di telecomunicazione – inclusi i cavi sottomarini;
  • Prevedere spese e costi ammissibili tra 5 e 40 milioni di euro e, comunque, per le imprese, non superiori al 60% della media del fatturato relativo agli ultimi due esercizi contabili del singolo soggetto proponente;
  • Avere una durata tra i 18 e i 36 mesi.

Con successivi provvedimenti verranno stabiliti i tempi di apertura e le modalità per presentare le domande di accesso alle agevolazioni, oltre ad altri eventuali dettagli utili per garantire una corretta applicazione dell’intervento.

DAL SENATO 

ALUNNI CON ALTO POTENZIALE COGNITIVO

Martedì 7 ottobre l'Assemblea ha approvato, con modificazioni, il testo unificato dei disegni di legge 180 e 1041 recante “Disposizioni per il riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo, l'adozione di piani didattici personalizzati e la formazione del personale scolastico”, contenenti delega al Governo, che passa all'esame della Camera. Il testo prevede l’adozione di piani didattici personalizzati che tengano conto delle caratteristiche cognitive, emotive e relazionali di questi studenti, con il coinvolgimento attivo delle famiglie. Inoltre, stabilisce l’obbligo di formazione specifica per tutto il personale scolastico, con percorsi dedicati e aggiornamenti annuali, e l’istituzione di un referente APC in ogni istituto.

SEMPLIFICAZIONE ATTIVITÀ ECONOMICHE

Mercoledì 8 ottobre l'Assemblea, con 86 voti favorevoli, 48 contrari e 7 astenuti, ha approvato il disegno di legge di iniziativa governativa n. 1184, collegato alla manovra di finanza pubblica, recante “Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”. Tra le disposizioni più rilevanti, si segnala l’introduzione del silenzio-assenso anche per i permessi di costruire su immobili vincolati, a condizione che siano già stati acquisiti i necessari nulla osta. Viene inoltre semplificata la procedura per l’ingresso e l’assunzione di lavoratori stranieri, con una riduzione dei tempi per il rilascio del nulla osta e l’introduzione di modalità più snelle per la documentazione sull’alloggio. Nel settore sanitario, il provvedimento estende le sanzioni per false attestazioni anche ai certificati medici rilasciati in telemedicina, rafforzando la responsabilità professionale. Per quanto riguarda l’istruzione, è prevista una profonda digitalizzazione del sistema scolastico, con iscrizioni online e accesso ai servizi tramite SPID o CIE. Il disegno di legge interviene anche sul lavoro agricolo occasionale, prorogando le norme che ne consentono l’utilizzo in forma semplificata, e introduce la figura del consulente chimico di porto, regolamentata per garantire la sicurezza delle operazioni portuali.  Il provvedimento passa all'esame della Camera.

AGENDA

  • Conflitto di interesse Commissione antimafia: a partire da martedì 14 ottobre alle 16,30 l’Assemblea svolge il seguito della discussione del disegno di legge n. 1277 recante “Modifica alla legge 2 marzo 2023, n. 22, in materia di conflitto di interesse nell'ambito della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere“. Il provvedimento, di iniziativa parlamentare, mira a rafforzare le disposizioni relative all’astensione dei componenti della Commissione in presenza di situazioni di potenziale conflitto, al fine di garantire la piena imparzialità e trasparenza dei lavori. L’intervento normativo si inserisce nel quadro delle attività di revisione e aggiornamento delle regole che disciplinano il funzionamento degli organi parlamentari di inchiesta, con l’obiettivo di tutelare l’integrità delle indagini e la credibilità delle istituzioni.
  • DL n. 127/2025 - riforma esame di Stato e avvio a.s. 2025/2026: a partire da martedì 14 ottobre alle 16,30 l’Assemblea svolge  la discussione del disegno di legge n. 1634 di conversione in legge del decreto-legge n. 127/2025, recante misure urgenti per la riforma dell'esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell'anno scolastico 2025/2026.

DALLA CAMERA

STATUTO SPECIALE PER IL TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL

Martedì 7 ottobre la Camera ha approvato in prima deliberazione il disegno di legge costituzionale: Modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol (AC. 2473-A). Le modifiche proposte riguardano, tra l’altro, la denominazione ufficiale della Regione, l’ampliamento delle competenze legislative delle Province autonome, la tutela dei gruppi linguistici e la revisione delle procedure di impugnazione delle leggi regionali e statali. L’intervento si inserisce nel più ampio processo di adeguamento degli statuti speciali alle esigenze contemporanee, con particolare attenzione alla valorizzazione delle autonomie territoriali e al rispetto dei principi costituzionali e degli obblighi internazionali. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.

UTILIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI SCOLASTICI

Mercoledì 8 ottobre la Camera ha approvato la proposta di legge: Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, nonché al decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 38, in materia di utilizzazione degli impianti sportivi scolastici da parte delle associazioni o società sportive (A.C. 505-A). Il provvedimento, di iniziativa parlamentare, mira a favorire l’accesso delle realtà sportive territoriali alle strutture scolastiche, anche al di fuori dell’orario delle lezioni, promuovendo la pratica sportiva. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.

DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI FINANZA PUBBLICA 2025

Giovedì 9 ottobre le Aule di Camera e Senato hanno approvato il Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (Doc. CCXLIV, n. 1), trasmesso dal Governo il 2 ottobre in attuazione degli impegni assunti con le risoluzioni parlamentari approvate all’unanimità dalle Commissioni competenti. Il Documento, redatto nel contesto della nuova governance economica europea, sostituisce la tradizionale Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NADEF) e definisce il quadro macroeconomico e di finanza pubblica per il triennio 2026-2028. Le Assemblee hanno approvato le risoluzioni di maggioranza presentate, mentre tutte le altre presentate dall’opposizione sono risultate, di conseguenza, precluse. Il Governo è ora tenuto a trasmettere alla Commissione europea il Documento programmatico di Bilancio entro il 15 ottobre, per poi presentare la Legge di Bilancio entro il 20 ottobre. Per un approfondimento sul Documento programmatico di finanza pubblica 2025  è possibile consultare la notizia a cura della Sede di Roma.

AGENDA

  • Servizi per i cittadini e le imprese all'estero: a partire da martedì 14 ottobre avrà luogo la discussione con votazioni del disegno di legge  C. 2639 - Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all'estero. Il provvedimento, di iniziativa governativa, è collegato alla manovra di finanza pubblica e mira a riorganizzare e semplificare l’erogazione dei servizi consolari, con particolare attenzione ai procedimenti in materia di cittadinanza, anagrafe, legalizzazione di firme, rilascio di passaporti e validità della carta d’identità ai fini dell’espatrio. Il testo prevede l’istituzione di un ufficio dirigenziale generale presso il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, con competenze centralizzate in materia di cittadinanza per i maggiorenni residenti all’estero.
  • Codice dei beni culturali e del paesaggio: a partire da martedì 14 ottobre avrà luogo la discussione con votazioni della proposta di legge C. 1521-A - Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e altre disposizioni concernenti la valorizzazione sussidiaria dei beni culturali e l'istituzione del circuito «Italia in scena».
  • Mozioni: a partire da martedì 14 ottobre avrà luogo la discussione con votazioni della Mozione n. 1-00472 concernente iniziative in materia di trasferimento delle risorse statali agli enti locali,  della mozione n. 1-00498 concernente iniziative volte ad evitare il rinnovo del Memorandum d'intesa del 2017 con la Libia, nonché a rivedere integralmente gli accordi con tale Paese per il controllo delle migrazioni, anche la fine di assicurare la tutela del diritti umani, delle mozioni nn. 1-00479, 1-00484 e 1-00494 in materia di politica agricola comune,
  • Accordi internazionali: a partire da martedì 14 ottobre avrà luogo la discussione con votazioni dei disegni di legge di ratifica C. 1539 - Convenzione dell'OIL sul lavoro forzato e obbligatorio, C 1804 -  Accordo istitutivo dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino relativo alla localizzazione della sede (approvato dal Senato), C. 1803 - Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo (approvato dal Senato), C. 1540 - Protocollo sulla protezione e l'utilizzazione dei corsi d'acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, C. 1585 - Accordi: a)Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, b) Protocollo del 1999 per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico (approvato dal Senato).

Ultimo aggiornamento: 13-10-2025, 15:34