Il contesto

Nell'UE l'accesso agli alloggi a un prezzo sostenibile è ormai un problema grave, che interessa un’ampia parte della società. In risposta alla grave crisi immobiliare, la Commissione ha nominato un Commissario per l'edilizia abitativa e ha istituito una task force sugli alloggi a prezzi accessibili. Nel 2026 presenterà un piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili per integrare l’azione degli Stati membri e dei governi regionali e locali in materia, e per agevolare la mobilitazione di capitali pubblici e privati rivedrà le norme sugli aiuti di Stato per i servizi di interesse economico generale ("SIEG").

L’oggetto  della consultazione

La Commissione invita a presentare contributi nell’ambito del processo di revisione delle norme in materia di aiuti di Stato, in particolare sui SIEG. Tale revisione consentirà agli Stati membri di sostenere l'edilizia abitativa ed efficiente in modo più rapido e semplice. La fornitura di alloggi a prezzi accessibili può costituire infatti un servizio di interesse economico generale ed essere finanziata mediante aiuti di Stato. Gli Stati membri possono concedere compensazioni per la prestazione di SIEG nell'edilizia sociale senza previa approvazione della Commissione e senza limiti di compensazione ai sensi della decisione SIEG, purché siano rispettate tutte le condizioni ivi previste. Tuttavia, sebbene, in linea di principio, la decisione SIEG possa riguardare anche i SIEG per gli alloggi a prezzi accessibili, tali alloggi non sono espressamente contemplati nella decisione. Inoltre nei casi in cui tali SIEG vadano oltre l'ambito dell'edilizia sociale, la compensazione prevista dalla decisione non può superare i 15 milioni di EUR all'anno, insufficienti a soddisfare le esigenze attuali.  Oltre la soglia dei 15 milioni di EUR all'anno i SIEG per gli alloggi a prezzi accessibili potrebbero essere sovvenzionati, ai sensi della disciplina SIEG applicabile nei casi in cui non si applichi la decisione SIEG, previa notifica alla Commissione e dopo la sua approvazione. Ma la disciplina SIEG prevede condizioni di compatibilità più rigorose rispetto alla decisione SIEG, e di fatto gli Stati membri non hanno mai notificato una compensazione per alloggi a prezzi accessibili. La Commissione ha approvato alcuni casi di aiuti di Stato per misure legate agli alloggi a prezzi accessibili direttamente a norma dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a seguito di una valutazione volta a verificare se gli effetti positivi dell'aiuto sulla concorrenza siano superiori agli effetti negativi. Si tratta di tre regimi riguardanti la Svezia (SA.56305), l'Irlanda (SA.102927) e la Cechia (SA.106249). Tali decisioni richiedono tuttavia una notifica e una valutazione caso per caso, il che rende tale approccio non idoneo a un'applicazione generalizzata.  
In tale contesto, la Commissione rivedrà le norme SIEG per offrire maggiore flessibilità agli Stati membri nel sostegno agli alloggi a prezzi accessibili, in particolare attraverso il finanziamento della costruzione di nuovi edifici e/o della ristrutturazione di edifici esistenti.
L'iniziativa assumerà la forma di una decisione riveduta della Commissione (decisione SIEG) ed eventualmente di una comunicazione riveduta della Commissione (comunicazione SIEG). In questa revisione andranno comunque evitate interferenze con le forze di mercato, che possano escludere gli investimenti privati e distorcere la concorrenza, ed impatti sull'edilizia sociale a danno dei più vulnerabili.  La definizione di alloggi a prezzi accessibili, ai soli fini degli aiuti di Stato, che la Commissione sta valutando di introdurre nella decisione SIEG è: "Alloggi destinati ai nuclei domestici che non sono in grado, a causa delle condizioni di mercato e in particolare dei fallimenti del mercato, di permettersi alloggi che soddisfino livelli minimi di prestazione energetica a condizioni accessibili".

Il periodo

La consultazione è aperta dal 5 giugno al 31 luglio 2025.

Per approfondire

Link alla consultazione sul sito “Have your say”