La Presidenza danese del Consiglio dell’UE
A partire dal 1° luglio 2025, la Danimarca assume la Presidenza di turno del Consiglio dell'UE. Due le priorità principali: un’Europa sicura e un’Europa competitiva e verde.
Dal 1° luglio al 31 dicembre 2025 la Danimarca assume per l’ottava volta la Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. Il semestre si apre in corrispondenza della presentazione della proposta per il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale post-2027 da parte della Commissione europea e si inserisce in un contesto geopolitico segnato da crescente instabilità, conflitti e competizione globale.
Il programma della Presidenza – racchiuso nel motto “A strong Europe in a changing world” – è dunque orientato a rafforzare l'unità europea, l'autonomia strategica e la sicurezza economica dell’UE.
Il logo scelto dalla Presidenza, un quadrato inclinato accompagnato da una palette che richiama i colori simbolo dell’UE e della bandiera danese, rappresenta l’incontro tra tradizione e innovazione. Esprime l’impegno della Danimarca a promuovere apertura, collaborazione e nuove prospettive nel dibattito europeo.
Le priorità della Presidenza danese
- Un’Europa sicura: La Presidenza si propone di consolidare il ruolo dell’UE come attore geopolitico autonomo e credibile. Prioritarie saranno il potenziamento dell’industria europea della difesa, un sostegno deciso all’Ucraina e una gestione più strutturata dei flussi migratori, attraverso l’attuazione del nuovo Patto su Migrazione e Asilo. A tutela della democrazia europea, sarà sviluppato uno Scudo europeo capace di promuovere l’alfabetizzazione digitale, la libertà dei media e una maggiore responsabilità delle piattaforme digitali, con un’attenzione particolare alla protezione dei minori e alla lotta contro la disinformazione. La Presidenza lavorerà inoltre per rafforzare la proiezione internazionale dell’UE, stringendo partenariati più solidi, avanzando nei negoziati di adesione con Ucraina, Moldavia e Balcani occidentali e migliorando la sicurezza economica dell’Unione, anche attraverso la difesa di infrastrutture critiche e catene di approvvigionamento strategiche.
- Un’Europa competitiva e verde: La Presidenza intende rendere l’Europa più competitiva, innovativa e sostenibile. Tra le azioni previste vi sono riforme mirate a stimolare la crescita, semplificazione normativa e investimenti in tecnologie emergenti e competenze digitali. Verranno incoraggiate politiche per generare occupazione di qualità, tutelare la mobilità dei lavoratori e migliorare le condizioni di lavoro in tutta l’UE. Sul piano commerciale, l’obiettivo è ampliare la rete di accordi strategici e proteggere il mercato europeo da pratiche sleali. La transizione verde sarà concepita come una leva di sviluppo, grazie a un quadro normativo più snello, all’accesso a energie pulite e all’innovazione sostenibile. Resta centrale l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, con un traguardo intermedio al 2040 per dare maggiore certezza agli investitori e consolidare il ruolo di leadership dell’Unione in vista della COP30.
Curiosità: Il prossimo 3 luglio, Aarhus ospiterà la cerimonia ufficiale di apertura della Presidenza danese del Consiglio dell’UE a cui parteciperanno la Prima Ministra Mette Frederiksen, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il Presidente del Consiglio europeo António Costa, l’intero governo danese e il Re e la Regina di Danimarca. La giornata sarà accompagnata da un momento aperto al grande pubblico: il Rådhusparken si trasformerà per l’occasione in un European Street Party, con musica, dibattiti e momenti di convivialità, a conferma dell’intento della Presidenza danese di favorire dialogo, partecipazione e un senso più profondo di comunità.
Il trio di Presidenze
La Presidenza danese fa parte del trio di Presidenze del Consiglio dell’UE composto da Polonia (1º gennaio – 30 giugno 2025) e Cipro (1º gennaio – 30 giugno 2026). Le tre Presidenze collaborano attraverso un programma comune di diciotto mesi, volto a garantire continuità e coerenza all’azione dell’Unione e le cui priorità principali sono:
- Un’Europa forte e sicura, che rafforzi l’azione esterna dell’UE, la sicurezza e la difesa, gestisca meglio migrazioni e frontiere e prepari il terreno per futuri allargamenti.
- Un’Europa prospera e competitiva, che promuova innovazione e transizione verde e digitale.
- Un’Europa libera e democratica, impegnata nella difesa dei valori fondanti dell’Unione.
La Presidenza del Consiglio UE
La Presidenza del Consiglio dell’UE viene assunta ciclicamente da ogni Stato Membro, per sei mesi. Durante questo periodo, lo Stato Membro che assume la Presidenza ha il compito di presiedere le riunioni, a tutti i livelli, nell'ambito dei lavori del Consiglio e di garantire la continuità dei lavori dell’Unione Europea, agendo come mentore leale e neutrale. Gli Stati membri che esercitano la Presidenza collaborano strettamente a gruppi di tre, chiamati "trio". Questo sistema è stato introdotto dal trattato di Lisbona nel 2009. I compiti principali della Presidenza di turno sono:
Pianificare e presiedere le sessioni del Consiglio e le riunioni dei suoi organi preparatori;
Rappresentare il Consiglio nelle relazioni con le altre istituzioni dell’UE.
Link utili
- Sito web della Presidenza danese
- Priorità della Presidenza danese
- Programma della Presidenza danese
- Programma di 18 mesi del trio di Presidenza del Consiglio dell'UE (1° gennaio 2025 - 30 giugno 2026)