L’Unione Europea mira ad eliminare la povertà e l’emarginazione sociale e ad assicurare la transizione verso pensioni sostenibili e adeguate ma anche verso cure sanitarie e di lunga durata accessibili, sostenibili e di qualità.

I suoi obiettivi più specifici sono:

  • Eliminare la povertà infantile;
  • Rendere i mercati del lavoro più solidali;
  • Garantire alloggi dignitosi per tutti;
  • Superare le discriminazioni, soprattutto per quanto riguarda i disabili, le minoranze etniche e gli immigrati;
  • Affrontare i problemi dell’esclusione finanziaria e del sovra indebitamento.

L’iniziativa prioritaria Piattaforma europea contro la povertà e l'emarginazione”, che rientra nella Strategia Europa 2020, ha previsto una serie di interventi per raggiungere l'obiettivo dell'UE di far uscire almeno 20 milioni di persone dalla povertà e dall'emarginazione entro il 2020.

Nel 2013 la Commissione ha adottato due ulteriori iniziative per esortare gli Stati membri a dare priorità agli investimenti sociali: il «pacchetto di investimenti sociali» e proposta per potenziare la dimensione sociale dell'unione economica e monetaria nell’ambito del “semestre europeo”.

Nel 2017 la Commissione europea ha adottato  il pilastro europeo dei diritti sociali, che definisce la protezione e l'inclusione sociali uno dei tre settori fondamentali ed è considerato il quadro di riferimento per valutare la situazione occupazionale e sociale degli Stati membri e orientare i processi di riforma a livello nazionale.

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