La Direttiva (UE) 2023/1791 (che sostituisce quella del 2018) adottata in luglio 2023, come parte del pacchetto ‘Pronti per il 55%’, ha l’obiettivo di promuovere una riduzione del consumo di energia finale a livello dell'UE dell'11,7% entro il 2030. Al fine di raggiungere tale obiettivo a livello UE, gli Stati membri hanno definito i loro contributi nazionali indicativi e le traiettorie per il conseguimento dell'obiettivo nei piani nazionali integrati per l'energia e il clima 2021-2030 (PNIEC), il termine per la presentazione dei quali era il 30 Giugno 2024.

La direttiva ha qualificato per la prima volta l’efficienza energetica come priorità della politica energetica dell’Unione, cercando di assicurare che:

  1. Venga prodotta solo l'energia realmente necessaria a determinati usi;
  2. Si evitino investimenti che perdano rapidamente di valore a causa di un disallineamento con gli obiettivi di neutralità climatica dell’Unione;
  3. La domanda di energia sia ridotta e gestita in modo efficiente.

La direttiva prevede che l'obiettivo di risparmio energetico annuale per il consumo di energia finale aumenterà gradualmente dal 2024 al 2030. Gli Stati membri garantiranno in media un nuovo risparmio annuale dell'1,49% sul consumo di energia finale nel corso di tale periodo, raggiungendo gradualmente l'1,9% al 31 dicembre 2030.

Poiché il settore pubblico contribuisce ad una percentuale compresa all'incirca tra il 5 e il 10 % del consumo totale di energia finale dell'Unione, alle autorità pubbliche viene chiesto di fissare i propri obiettivi di decarbonizzazione e di efficienza energetica concentrandosi sulla riduzione del consumo di energia finale di tutti i servizi e impianti degli enti pubblici.

Sulla base dell'obbligo di risparmio energetico, ogni paese dell'UE è responsabile del raggiungimento di una quota dei propri risparmi energetici tra i consumatori vulnerabili e quelli colpiti dalla povertà energetica. I criteri per determinare questi obiettivi saranno definiti da ogni paese, consentendo flessibilità per soluzioni su misura in base circostanze nazionali specifiche.

La Commissione ha anche pubblicato una serie di raccomandazioni, consistenti in nove documenti di orientamento relativi alla direttiva, per aiutare i paesi dell'UE nel recepimento dei suoi diversi elementi nel diritto nazionale: per esempio, gli orientamenti sulla fornitura di servizi di raffreddamento e riscaldamento degli ambienti e sugli obblighi di risparmio energetico. La scadenza per il recepimento della direttiva è l'11 ottobre 2025.

Figura: Etichetta Energetica dell’Unione Europea

Fonte: Commissione Europea, 2024. https://energy-efficient-products.ec.europa.eu/ecodesign-and-energy-label/understanding-energy-label_en?prefLang=it#understanding-the-energy-label