Emilia-Romagna: regione della conoscenza e dei saperi
Investire in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura:
per non subire il cambiamento ma determinarlo;
per generare lavoro di qualità e contrastare la precarietà e le diseguaglianze;
per innovare la manifattura e i servizi;
per accelerare la transizione ecologica e digitale.
Linee di intervento
- Rafforzare la rete dei servizi educativi e delle scuole per l'infanzia (0-6) assicurando che siano accessibili a tutte le bambine e i bambini, diffusi su tutto il territorio regionale, abbattendo progressivamente liste d’attesa e costo a carico delle famiglie, alzando la qualità dell’offerta dell’intero sistema integrato.
- Innalzare le competenze linguistiche di tutta la comunità, a partire dai più piccoli, estendendo le esperienze di alfabetizzazione alla lingua inglese nei nidi e nelle scuole d’infanzia e rafforzandone l’insegnamento nella formazione professionale e in quella permanente.
- Consolidare la rete di servizi di orientamento e contrastare gli stereotipi di genere nelle scelte formative e professionali, promuovere e valorizzare tutti i percorsi di formazione professionale e tecnica, anche attraverso la diffusione nelle scuole di azioni strutturali e permanenti di avvicinamento delle ragazze e dei ragazzi alle materie tecnico-scientifiche.
- Promuovere nuove sinergie tra il territorio e una scuola che vogliamo sempre più aperta, inclusiva e innovativa.
- Contrastare le povertà educative e la dispersione scolastica, promuovendo il successo formativo.
- Sostenere economicamente le famiglie per garantire a tutti il diritto allo studio scolastico e potenziarne i servizi, con un’attenzione specifica agli studenti con disabilità.
- Promuovere Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento (PTCO, ex alternanza scuola lavoro), che forniscano un reale valore aggiunto ai percorsi educativi.
- Salvaguardare le istituzioni scolastiche delle aree periferiche e montane.
- Garantire edifici scolastici più sicuri, sostenibili e moderni attraverso un piano regionale decennale che indirizzi prioritariamente anche nuove risorse europee, correlate all’iniziativa Renovation Wave, verso gli interventi di riqualificazione energetica per nuovi edifici ad emissioni zero.
- Rafforzare la collaborazione tra istituti professionali, enti di formazione professionale e l’infrastruttura produttiva del territorio affinché il sistema formativo integrato di Istruzione e Formazione Professionale garantisca percorsi per il conseguimento della qualifica orientati ad un agevole inserimento nel mercato del lavoro, capaci di valorizzare e mettere in rete le eccellenze e contrastare la dispersione scolastica.
- Rafforzare e qualificare il sistema di formazione anche attraverso una revisione condivisa dell’accreditamento e una semplificazione delle regole di gestione.
- Favorire i processi di internazionalizzazione dei percorsi formativi degli studenti che, pur avendo meriti non dispongano delle necessarie condizioni economiche.
- Costruire una filiera formativa professionale e tecnica integrata - favorendo i passaggi dalla IeFP agli IFTS e ITS e da questi al percorso universitario - che permetta ai giovani la continuità dei percorsi e assicuri al territorio quelle professionalità tecniche, scientifiche e umanistiche indispensabili per la ripresa e l’innovazione, concorrendo ad aumentare il numero dei giovani in possesso di una qualifica o di un diploma professionale, di un titolo di formazione terziaria e di laureati.
- Garantire borse di studio universitarie e servizi adeguati al 100% di coloro che per merito e condizione sociale ne hanno diritto in una stretta collaborazione tra istituzioni, Atenei e istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.
- Attivare iniziative per attrarre studenti e incentivarli a restare dopo la conclusione dei percorsi formativi e per incrementare l’attrattività e il rientro di talenti, anche portando sul territorio regionale sedi di prestigiose istituzioni di ricerca e universitarie internazionali e progettando una nuova rete di servizi, tra cui scuole internazionali.
- Promuovere l’utilizzo delle diverse tipologie di contratto di apprendistato, quale canale di accesso privilegiato al mondo del lavoro, con particolare attenzione a quelle che permettono ai giovani di conseguire un titolo di studio e qualificando la componente formativa dell'apprendistato professionalizzante.
- Avviare nuove sinergie tra programmazione regionale e fondi interprofessionali per rafforzare e promuovere la formazione di imprenditori, manager, dipendenti e professionisti, sostenendo ad ogni livello il dispiegarsi di processi di innovazione, trasformazione digitale, internazionalizzazione e sviluppo sostenibile.
- Rafforzare e incrementare le opportunità formazione permanente per permettere a tutte le persone di intraprendere percorsi individuali per accrescere i livelli di istruzione e delle competenze e rafforzare la propria occupabilità per tutto l'arco della vita.
- Potenziare ulteriormente la partecipazione integrata e sinergica alle opportunità di finanziamento nazionali e internazionali della ricerca per attrarre nuove progettualità, infrastrutture, risorse e talenti.
- Rafforzare l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione, investendo in particolare negli ambiti della salute, della transizione digitale e di quella ecologica.
- Valorizzare gli investimenti realizzati per la Data Valley, affinché possano beneficiarne le imprese e, più in generale, tutta la società regionale.
- Fare della regione Emilia-Romagna un grande polo delle industrie culturali e creative attraverso un investimento in alta formazione specialistica, il consolidamento della rete teatrale, il rafforzamento delle filiere cinema, musica ed editoria, il sostegno alla produzione culturale diffusa.