STRATEGIA TERRITORIALE INTEGRATA PER LE AREE INTERNE E MONTANE DELL’APPENNINO REGGIANO 

La Stami dell’Appennino REGGIANO è una delle 9 riconosciute in Regione. 
Comprende 10 Comuni dove risiedono 42.561 persone

  • 7 enti dell’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano: Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Toano, Ventasso, Vetto, Villa Minozzo
  • i Comuni di Baiso, Canossa e Viano

è stata approvata il 13.11.2023; i progetti FESR FSE+ il 04.06.2024 e la convenzione ITI il 11.09.2024

Sintesi della Stami

La Strategia dell’Appennino Reggiano, dal titolo “LA MONTAGNA DEI SAPERI. DALLA MONTAGNA DEL LATTE ALLA MONTAGNA DEI SAPERI”, si articola in 4 assi strategici: investire sui talenti, costruire comunità, generare un territorio accogliente, promuovere la sostenibilità come leva dello sviluppo. 

La strategia prende forza dall’attenzione rivolta alle filiere della tradizione alimentare del Parmigiano Reg-giano di Montagna, da consolidare e qualificare come processo di internazionalizzazione dei mercati, di so-stenibilità ambientale dei processi produttivi e della valorizzazione delle competenze per la qualità delle produzioni e del sistema economico e sociale della montagna. 

L’attenzione al capitale umano è fondamentale per lo sviluppo e per proiettare il territorio montano nell’economia della conoscenza. L’attrattività è una condizione essenziale per gli obiettivi di equilibrio demografico e si basa sulla buona reputazione delle scuole, sulla pluralità di indirizzi formativi offerti e su un buon rapporto delle scuole con il mondo del lavoro. 

I progetti mirano alla qualificazione e gestione integrata di diversi spazi nei diversi centri urbani per tendere alla costruzione di una piccola “città degli studi”, coinvolgendo scuole, istituzioni culturali, luoghi di aggregazione e socializzazione, eventi di animazione ed espressività giovanile supportati dall’innovazione e dalle pratiche digitali (progetti di Hub diffuso dell’innovazione territoriale: animazione e gestione partecipata, aree laboratoriali, spazi giovani, aggregativi e centri culturali). 

La strategia conferma lo sviluppo del dell’attrattività turistica e delle filiere del cibo, che trova nel Parmigiano Reggiano la sua produzione più distintiva, e valorizza la sostenibilità in tutti i settori, assieme al rafforzamento e alla innovazione dei servizi di cittadinanza e promozione dello sviluppo locale, anche per dare continuità agli investimenti promossi e realizzati con la strategia dell’area interna e la sperimentazione della Green Community finanziata con il PNRR. 

Sintesi delle esigenze di sviluppo 

  • Mantenere la reputazione della “La Montagna del Latte”, costruita con gli anni. Confermare il ruolo di punto di riferimento per la diffusione delle competenze e delle esperienze; continuare la partecipazione a progetti di ricerca & sviluppo di rilievo, con partnership europee e internazionali e intrattenere relazioni di scambio e di confronto culturale; supportare lo sviluppo della Green Community; 
  • Essere in grado di cogliere il cambiamento nei comportamenti e nelle preferenze degli attori sociali; sostenere la prospettiva di medio lungo periodo nella ripresa dell'insediamento montano, essendo attrattivi per le giovani famiglie, fornendo adeguato supporto in sistemi locali di protezione sociale, meglio orientati in favore della infanzia; 
  • Ricucire antropologie diverse”: sistemi valoriali e logiche di comportamento che entrano in relazione tra di loro nel rapporto tra gli orientamenti e le aspirazioni dei nuovi ingressi e gli esiti culturali depositati dall’abbandono, nella nostalgia o nell’arroccamento, da parte dei “nativi originari” e dei loro discendenti; garantire la fluidità dei valori nelle relazioni metro-montane che sono entrate stabilmente all’interno della società montanara. 

I progetti

 La Stami prevede 12 progetti per un investimento complessivo di 10.441.778 euro di cui: 2 

  • 6.250.000 euro da FESR e FSE+ (progetti approvati il 04.06.2024) • 2.000.000 euro da FSC (in istruttoria; l’Appennino Reggiano ha candidato un progetto attualmente in soccorso istruttorio per approfondimenti in corso; 
  • 2.191.778 euro da cofinanziamenti locali. 

Si aggiungono i finanziamenti PNRR ottenuti da questo territorio. 

Nello specifico, le risorse Stami permetteranno di attuare 9 cantieri per la riqualificazione di edifici e spazi pubblici, 1 progetto in ambito digitalizzazione, 1 nel settore infrastrutture sociali e 1 nei servizi sociali

Approccio integrato e multifondo 

La STAMI intercetta e integra diverse fonti di finanziamento in un’ottica di complementarità e di sinergia allo scopo di contribuire al raggiungimento di alcuni risultati attesi. Nei quattro ambiti prioritari della strategia, oltre agli interventi da realizzare con i fondi FESR, FSE+, FSC, verranno sviluppate azioni con risorse del FEASR, del PNRR e di altri fondi. 

Il primo ambito investire sui talenti, che ha come risultati attesi la riduzione della dispersione scolastica, l’incremento delle persone con formazione superiore e il sostegno dell’imprenditorialità giovanile, trova concretizzazione con i progetti finanziati dal FESR di riqualificazione di strutture, uno in ogni comune dell’area, destinate in prevalenza alle giovani generazioni e rientranti nell’Hub diffuso dell’innovazione territoriale. E ancora: si contano il progetto finanziato tramite FSC di “Castelnovo Città degli Studi”, volto al recupero del Palazzo Ducale per funzioni laboratoriali e attività formative post-secondarie e terziarie; i progetti di didattica laboratoriale per studenti delle scuole dell’area sostenuti dal FSE+ e da risorse nazionali SNAI, che agiscono in sinergia con i progetti finanziati nell’area dal PNRR nell’ambito della missione M4C1 sul potenziamento dell’offerta di istruzione e messa in sicurezza delle scuole di Toano, Castelnuovo, Carpineti e Casina. 

Il secondo ambito costruire comunità, che ha come risultati attesi l’aumento delle imprese sociali e di natura comunitaria (es: cooperative di comunità), trova attuazione con azioni sulle infrastrutture sociali nelle aree interne già finanziate dal PNRR e con il progetto di Green Community

Il terzo ambito rigenerare un territorio accogliente, che ha come risultati l’incremento delle presenze della fruizione escursionistica, del turismo sostenibile e la valorizzazione dei prodotti locali, prefigura la costruzione di progettualità future, da candidare sui bandi FEASR per potenziare la ricettività dei privati, le infrastrutture per l’escursionismo e per lo sviluppo delle produzioni agroalimentari. Sono altresì complementari a ciò il progetto di valorizzazione del borgo di Ventasso finanziato con il PNRR sulla Missione M1C1 e il progetto sulla Mobilità dell’Appennino Reggiano finanziato con le risorse nazionali della SNAI. 

Il quarto e ultimo ambito la sostenibilità come leva dello sviluppo ha come risultati la riduzione delle emissioni di CO2, l’aumento della biodiversità e delle imprese attivate in progetti di sostenibilità. I progetti che agiscono in questa direzione sono la Green Community e i progetti di sicurezza idrogeologica finanziati con il PNRR a cui si prevede di affiancare future candidature progettuali per sostenere la filiera del Parmigiano reggiano e quella per le utilizzazioni produttive forestali.