Ecco alcuni esempi dei progetti finanziati nell’ambito dell’avviso ‘Scuole aperte’.

“Scuole aperte metropolitane” è il progetto della Città metropolitana di Bologna che coinvolge le scuole secondarie di primo grado, paritarie o statali, del territorio, ad eccezione di quelle di Bologna per cui il Comune sta sviluppando un progetto con risorse Pn Metro Plus, grazie a un partenariato con gli Enti locali, i Distretti sanitari e di Istruzione, le Ausl di Bologna e Imola, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bologna che avrà la supervisione scientifica. Le dimensioni progettuali riguardano diversi ambiti: promozione della cultura e della creatività; promozione della bellezza e cura dei luoghi di vita; promozione del benessere; sviluppo delle competenze digitali; promozione dell’attività sportiva come leva educativa; outdoor education e conoscenza del territorio; apprendimento esperienziale e attivo; educazione alla salute e agli stili di vita sani e consapevoli. Il progetto, finanziato con 875.550 euro, si svolgerà da marzo 2026 a settembre 2027.

“Azionieopportunitàdiampliamentodell’offertaeducativaextrascolasticanellaprovinciadiForlì-Cesena” è il progetto presentato dal Comune di Forlì realizzato in partenariato con il Comune di Cesena, l’Unione Rubicone Mare, la Provincia di Forlì-Cesena, l’ente di formazione professionale Techne, tutti i 28 istituti scolastici del territorio, le scuole secondarie di primo grado e gli enti del Terzo Settore.

L’intervento, costruito sulla base delle esperienze maturate sul territorio di riferimento e su una preliminare analisi dei fabbisogni a cura dei Comuni e dell’Unione, prevede attività laboratoriali ludico ricreative e aggregative per favorire lo sviluppo dell’autonomia e delle competenze trasversali. Saranno, infatti, attivati laboratori artistici, musicali, teatrali e ludico ricreativi. E ancora attività motorie di base e propedeutiche, attività di rafforzamento delle abilità cognitive, socio-emotive e di comunicazione grazie a spazi di studio assistito, attività di gruppo e momenti di ascolto, laboratori di dibattito, public speaking o scrittura creativa.

Il progetto, finanziato con 210mila euro, si svolgerà da febbraio 2026 a luglio 2027.

Si chiama “Tutti per uno: modello di atelier pomeridiano” il progetto, finanziato con 200mila euro, che a Reggio Emilia coinvolgerà, da ottobre 2026 a giugno 2027, quattro istituti delle scuole secondarie di primo grado in contesti periferici e marginalizzati. Il progetto, infatti, offre attività pomeridiane, in modo particolare, ai ragazzi vulnerabili che si svolgeranno in spazi scolastici e strutture territoriali (biblioteche, centri sociali e impianti sportivi), con orari flessibili per favorire la conciliazione vita-lavoro. Due gli interventi prioritari: studio assistito per studenti con bisogni educativi; atelier multidisciplinari (arti visive, teatro, coding, Stem, sport, educazione civica). Le attività saranno gestite da un team di operatori (educatori professionali e atelieristi) per 30 settimane, coordinati da un educatore di prossimità e da un gruppo di progetto