mercoledì,  13 settembre 2023

Scuola, il Presidente Mattarella il 18 settembre a Forlì per l’apertura dell’anno scolastico

Ritorno in aula per oltre 500mila studenti e studentesse. Anche nelle zone alluvionate, grazie all'impegno condiviso coi Comuni

Tutti a scuola. Venerdì 15 settembre si torna in classe in Emilia-Romagna, e nonostante i gravi danni inferti dall’alluvione dello scorso maggio anche alle strutture scolastiche le lezioni riprenderanno regolarmente da Piacenza a Rimini.

Dopo gli asili nido e le scuole per l’infanzia, già ripartiti a inizio settembre, si apriranno le porte di scuole primarie (elementari) e secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori).

Oltre 500 mila gli studenti e le studentesse sui banchi, 70mila i docenti e più di 16mila il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA).

Anche quest’anno la Regione sarà nel territorio, sia la Giunta regionale sia l’Assemblea legislativa. Con una scelta precisa: essere presenti negli istituti di alcune delle città colpite dall’alluvione.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sarà a Imola, all’Istituto tecnico agrario chimico “Scarabelli Ghini”, mentre gli assessori saranno nelle tre province più colpite, in particolare nei Comuni di Medicina, Argenta, Forlì, Castenaso, Castel Bolognese, Lugo, Faenza, Pianoro, Solarolo, Conselice e Cesena.

La presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti, si recherà in alcune scuole di Novafeltria e Rimini.

Una vicinanza che non è solo formale: la Regione ha già messo a disposizione oltre 70 milioni di euro per la fascia 0-3 anni, rendendo il nido gratuito nei comuni montani e nelle aree interne e riducendo le rette a carico delle famiglie in tutti gli altri; altri 800 mila euro sono stati resi disponibili per sostenere le pluriclassi nelle aree montane potenziandone servizi e offerta didattica; oltre 25 milioni di euro (6 in più dell’anno precedente) consentiranno l’abbonamento gratuito ai bus e treni regionali nel percorso casa-scuola per tutti gli studenti di scuole elementari e medie (senza limiti Isee) e per quelli delle superiori con Isee entro i 30mila euro.

Inoltre, la Regione si è mossa garantendo 2,75 milioni di euro per assicurare le borse di studio agli studenti del primo e del secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado o iscritti ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale - IeFP, con un incremento del 25% rispetto alla quota prevista per l’anno accademico precedente.

Ma gli sforzi principali sono serviti a garantire la riapertura delle scuole nei paesi colpiti dall’alluvione.

Il ritorno a scuola nelle terre alluvionate

I Comuni sono spesso intervenuti con lavori di somma urgenza per garantire la riapertura degli istituti nei tempi, interventi che ora vanno saldati: in attesa dei fondi statali, la Regione ricorrerà alle donazioni raccolte. Una parte sarà appunto usata per far sì che tutto il sistema scolastico pubblico sia ripristinato nel più breve tempo possibile e che gli enti locali possano pagare tempestivamente le imprese che hanno lavorato questa estate.

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ultima modifica 2023-09-15T16:53:06+02:00
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