Donazioni

La norma autorizza la Regione alla ‘spesa’ dei fondi raccolti con le donazioni liberali dopo l’alluvione. Questo con misure a favore: dei cittadini residenti che siano intestatari di veicoli danneggiati; delle famiglie e delle persone, residenti o con dimora principale, abituale o prevalente nei territori colpiti, in particolari situazioni di fragilità economica e sociale; delle imprese e degli Enti locali delle aree interessate per realizzare interventi straordinari relativi in particolare a beni immobili pubblici adibiti a scuole, ad impianti sportivi ed a strutture dedicate ad attività culturali e sociali.

Le risorse necessarie agli interventi saranno in parte gestite direttamente dalla Regione e, laddove funzionale, trasferite agli Enti locali e Camere di Commercio per intervenire in modo più puntuale e incisivo. 

Tassa automobilistica

Agli intestatari o utilizzatori di veicoli distrutti dall’alluvione, residenti o aventi sede legale o operativa al 1° maggio 2023 nei territori colpiti, è riconosciuto, su istanza di parte, il diritto al rimborso della tassa automobilistica, versata nell’anno di imposta 2023, qualora abbiano consegnato il veicolo per la demolizione. Tale misura sarà finanziata con risorse del bilancio regionale (e quindi non con le donazioni).

Grandinate e trombe d’aria

Contributi straordinari ai Comuni per complessivi 3 milioni di euro per assicurare il sostegno economico alle imprese, ai cittadini ed agli altri soggetti privati, che hanno sede, residenza, dimora principale, abituale o prevalente nei territori colpiti dagli altri eventi meteorologici avversi verificatisi nel luglio 2023, per i quali la Regione abbia dichiarato lo stato di crisi regionale. Anche in questo caso, le risorse provengono dal bilancio regionale (non delle donazioni).

 Granchio blu

Interventi straordinari a sostegno delle imprese dell’acquacoltura a fronte dell’emergenza dovuta alla diffusione invasiva del crostaceo Callinectes sapidus, il granchio blu. La Regione potrà concedere per un totale di 1 milione di euro alle imprese titolari di concessioni di aree demaniali, per le perdite di produzione subite e per gli oneri di smaltimento del pescato non soggetto a commercializzazione. Anche in questo caso le risorse stanziate sono quelle del bilancio regionale (e quindi non delle donazioni) e vanno ad aggiungersi a quelle stanziate dal Governo con il decreto legge di agosto, ora in conversione in Parlamento, al fine di potenziare il sostegno.