lunedì,  30 ottobre 2023

La montagna dell'Emilia-Romagna è sempre più connessa: 45 nuovi tralicci per gli operatori

Dalla Regione 4 milioni di euro per infrastrutture su tutto il territorio: 22 già operative. Cresce il traffico dati

Più tralicci in montagna per potenziare la connettività. Quelli predisposti e realizzati grazie al progetto CellMon - Cellulari in Montagna, voluto dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare il digital divide, rafforzare e migliorare l’offerta di connettività mobile da parte degli operatori telefonici.

Da un’analisi del traffico in rete (2G e 4G) reso possibile dalla presenza dei tralicci già attivati emerge come, seppure le zone coperte non abbiano un’elevata densità abitativa, il traffico dell’ultimo anno sia in costante crescita, con una media superiore a 500 Mbps e picchi giornalieri che superano gli 800 Mbps.

Approvato dalla Giunta regionale nel 2018 (delibera del 5 novembre) CellMon originariamente prevedeva la realizzazione di 28 infrastrutture in grado di fornire l’accesso alla rete in altrettanti siti ed avviarne ulteriori, con un investimento economico di 2 milioni di euro fino al 2021; la Regione ha poi raddoppiato i fondi, aggiungendo 2 milioni per il biennio 2022-2024, per portare il numero di infrastrutture a 45, di cui 22 già operative.

Gli ultimi tralicci realizzati sono stati proprio in questi giorni quello di Monte San Pietro, nel bolognese, e lo scorso settembre quello di Pennabilli, nel riminese.

Entro la fine dell’inverno sarà la volta di Fontanelice (BO), Civitella di Romagna (FC), Gropparello (PC) e Prignano sulla Secchia (MO).

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ultima modifica 2023-10-30T14:50:20+02:00
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