Gli eventi

In 6 giorni, nei 2 eventi che si sono succeduti in Emilia-Romagna dall’1 al 17 maggio, è piovuto per un totale di 80 ore: tra le 42 e 44 ore dalal 3 maggio, in modo continuo, con intensità medie orarie tra i 3 e 5 millimetri all’ora e picchi di 13-14 millimetri nelle stazioni di Le Taverne, Monte Albano e Trebbio. Dal 15 al 17 maggio per circa 36 ore, con rovesci e temporali alternati a piogge moderate, e massimi registrati nel riminese anche di 52,5 mm/ora a Riccione Urbana e 35 mm a Cattolica.

 

Le precipitazioni più intense hanno interessato un’area di circa 800 chilometri, compresa tra l’estremità orientale dei territori collinari e montani bolognesi, ravennati e la parte occidentale di quella forlivese-cesenate, con cumulate complessive superiori a 400 millimetri. In un’area di circa 300 km quadrati nell’Appennino cesenate e ravennate (Casola, Brisighella, Modigliana, Dovadola) si sono raggiunte cumulate superiori ai 500 millimetri. Il massimo puntuale di ben 609,8 millimetri di pioggia è stato registrato alla stazione di rilevazione di Trebbo, sul bacino Lamone (comune di Modigliana): 259,4 mm nel primo evento (1-3 maggio); 254,8 mm nel secondo (15-17 maggio).

Una stima speditiva, che sconta i limiti dell’inevitabile approssimazione, rende comunque un dato eclatante del volume di pioggia lordo defluito nel bacino del Reno e nei bacini romagnoli: 450 millimetri di pioggia cumulata su 800 km quadrati di territorio, ossia circa 350 milioni di metri cubi d’acqua.

Può essere fatta un’approssimazione secondo una stima speditiva, seppur approssimativa, di circa 10 volte il volume della diga di Ridracoli (che è di 32 milioni di metri cubi d’acqua).

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ultima modifica 2023-05-24T15:29:40+02:00
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