giovedì,  27 luglio 2023

Pesca, in vigore l’autorizzazione regionale per la cattura e la vendita del granchio blu

Sarà valida fino al 31 luglio 2024 per le imprese ittiche titolari di concessione demaniale marittima nella Sacca di Goro e nel territorio di Comacchio

Cattura, prelievo, trasporto a terra e commercializzazione del “granchio blu”, specie alloctona che si ciba principalmente di vongole e novellame. Ora c’è l’autorizzazione regionale.

Tutto ciò potrà essere fatto dalle imprese ittiche titolari di concessione demaniale marittima nell’ambito della Sacca di Goro e del territorio di Comacchio (Fe): la Regione Emilia-Romagna ha rilasciato infatti l’autorizzazione.

Nella Sacca di Goro e nei canali adduttori delle Valli di Comacchio vengono prodotte ogni anno circa 16mila tonnellate di vongole, che corrispondono al 55% della produzione italiana e al 40% di quella europea, da 1700 addetti che fanno riferimento alle marinerie di Goro e di Comacchio.

 

Quali le richieste e cosa è stato fatto

Dopo il Tavolo blu (20 giugno) con tutte le associazioni che rappresentano le cooperative dei pescatori, le ordinanze dei sindaci di Goro e Comacchio, e l’autorizzazione del Ministero al prelievo anche per le barche di V categoria destinate all’acquacoltura su richiesta della Regione Emilia-Romagna, gli assessori alla pesca delle tre Regioni costiere del Nord Adriatico (Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) hanno approvato un documento comune, sottoscritto e indirizzato al Governo con la richiesta di adottare le misure per contenere i danni all’ambiente marino e all’economia causati da questa specie.

Tra le richieste avanzate dal Distretto di pesca del Nord Adriatico, c’è quella di convocare urgentemente un tavolo tecnico per la definizione e l’adozione immediata di provvedimenti efficaci, fino all’eventuale dichiarazione dello stato di calamità dopo accertamenti delle condizioni da parte di Cnr e Ispra.

È stato chiesto di definire, approvare e attuare, un piano nazionale per il controllo e la riduzione numerica della specie aliena granchio blu” sul territorio nazionale, nonché avviare specifici progetti di studio della biologia della specie per individuare le migliori strategie con le quali la “lotta biologica” potrebbe risultare maggiormente efficace.

E’ stato chiesto inoltre di introdurre, su proposta della Regione Emilia-Romagna, un meccanismo di autodifesa dell’acquacoltore analogo a quello realizzato per l’autodifesa dell’agricoltore dai cinghiali e dall’altra fauna selvatica, oggetto di piani di controllo. Il documento approvato dalle 3 Regioni richiede inoltre di mettere in campo una strategia nazionale, che preveda il monitoraggio dei danni provocati dal granchio blu a vongole e novellame, per vedere poi riconosciuto dal Ministero lo stato di calamità con adeguati ristori, per il sostegno al reddito delle imprese di pesca e acquacoltura.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-08-21T17:37:44+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina