I commenti degli assessori regionali Lori e Donini e del Comune di Modena Baracchi

“Il contrasto alla violenza di genere parte da un cambiamento di tipo culturale, in grado di rimuovere stereotipi, discriminazioni, modelli educativi ancora troppo diffusi – spiega l’assessora alle Pari opportunità Barbara Lori -. I comportamenti violenti sono ancora troppo diffusi nella nostra società e il numero di femminicidi drammaticamente alto. Dopo avere lanciato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne la campagna ‘Senza rispetto non c’è gara’ che ha visto testimonial Andrea Dovizioso e Marco Belinelli, la Regione prosegue nel suo impegno. Agli uomini che vogliono uscire dal tunnel della violenza diciamo che farlo è possibile e che esiste una rete di servizi pubblici, di qualità e gratuiti, che possono accompagnarli e sostenerli in questo percorso”.
Assessora regionale Barbara Lori


“Questa campagna è lo strumento con cui presentare la rete dei centri pubblici “Liberiamoci dalla violenza”, centri di accompagnamento al cambiamento per uomini autori di violenza delle Aziende USL. Con lo sviluppo di questa rete si è concretizzata una delle priorità del Piano sociale e sanitario - afferma Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute. Preme sottolineare che, nelle relazioni di intimità, la prevenzione della violenza contro le donne, e i figli se presenti (57,7% degli uomini in trattamento nei centri regionali pubblici e privati nel 2021 hanno figli), passa soprattutto dall’accompagnamento al cambiamento degli uomini. Quest’ultimo infatti ha come scopo prioritario l’interruzione immediata della violenza per garantire la sicurezza della donna, ma è anche una parte del processo più ampio di cambiamento culturale per il superamento degli stereotipi di genere e della gerarchia tra uomo e donna, cause di discriminazione e violenza”.
Assessore regionale Raffaele Donini


"Per prevenire e contrastare la violenza sulle donne – aggiunge Grazia Baracchi, assessora del Comune di Modena all’ Istruzione, formazione professionale, sport, pari opportunità - è necessario lavorare su diversi piani e l'intervento preventivo sugli uomini, che delle violenze sono gli autori, si aggiunge all' azione più ampia che comprende il sostegno ai centri antiviolenza, alle case rifugio, agli sportelli d'ascolto per le donne, oltre che la promozione di progetti con le scuole e di formazione con i docenti per stimolare quel cambiamento culturale necessario a eliminare un certo tipo di cultura che ancora legittima in una relazione la prevaricazione, il possesso, la sopraffazione. I centri ‘Liberiamoci dalla violenza’, come quello che a Modena è attivo da oltre dieci anni, lavorano sulla prevenzione, sul riconoscere che alcuni pensieri, atteggiamenti e comportamenti sono violenza, con esperti che guidano gli uomini in un percorso di consapevolezza per uscire dalla spirale della violenza agita, rientrando pienamente in quanto richiesto dalla Convenzione di Istanbul che prevede esplicitamente di attuare programmi per incoraggiare gli autori delle violenze a modificare i loro comportamenti".
Assessora Comune di Modena Grazia Baracchi

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ultima modifica 2023-02-01T19:03:07+01:00
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