Affitto/1: 4,6 milioni per il Patto per la casa

Con le prime adesioni da parte del Comune di Rimini e dell’Unione della Romagna Fantina – ma altri Comuni sono al lavoro in questa direzione tra i quali quelli di Ferrara, Parma, Cesena, oltre all’Unione del Sorbara - sta dando i primi risultati il Patto per la Casa della Regione Emilia-Romagna.

Una misura innovativa di housing sociale che punta e rimettere sul mercato a canone calmierato, per almeno cinque anni appartamenti di proprietà privata attualmente non occupati. Il tutto con la regia dei Comuni o loro Unioni che possono contare su 4,6 milioni di risorse regionali. A loro il compito di costituire Agenzie per la casa attraverso cui individuare, raccogliere e gestire dai privati gli alloggi vuoti e assegnarli in locazione a nuclei famigliari che rientrano nella cosiddetta fascia grigia. Famiglie con un’Isee familiare compreso tra i 9.360 euro e i 35 mila euro, che non sono in possesso dei requisiti per accedere all’edilizia pubblica, ma che sono in difficoltà nel trovare alloggi sul libero mercato.

Il risparmio per l’affittuario può arrivare fino a 2mila euro l’anno, mentre il proprietario potrà contare su una serie di garanzie che potranno coprire le eventuali morosità, i piccoli interventi di manutenzione e di ripristino dell’alloggio in fase di chiusura del contratto.

Affitto/2: 9 milioni di euro in più per il Fondo affitti

Rappresenta uno dei principali strumenti per sostenere le persone in difficoltà economica nel pagamento del canone di locazione. Per questo la Regione a novembre ha stanziato ulteriori risorse per 9 milioni di euro a favore del Fondo affitti che si aggiungono ai 40 milioni di euro tra risorse regionali e statali assegnate nel 2022. L’obiettivo è scorrere una graduatoria che aveva visto arrivare 66.526 domande, in crescita rispetto alle 52.423 dell’anno precedente, in una fase particolarmente critica. In generale si ritiene che una famiglia sia in difficoltà se l’importo del canone di locazione incide per più del 30% del proprio reddito. I contributi possono arrivare a coprire per ciascun nucleo familiare fino a 3 mensilità in un anno, per un massimo di 1.500 euro. Per usufruirne occorre avere un indicatore della situazione economica equivalente fino a 17.154 euro oppure fino a 35mila euro, ma in questo caso con una diminuzione del reddito Irpef di almeno il 25% rispetto a quello del 2021. 

Affitto/3: 1 milione per la rinegoziazione dei canoni

A completare il pacchetto di provvedimenti, il Fondo per la rinegoziazione degli affitti sostenuto da 1 milione di euro. La misura prevede l’applicazione del canone concordato ma con uno “sconto” per l’affittuario, fino 1.500 euro, e per il proprietario un “rimborso” del 70% rispetto al mancato introito. Requisito indispensabile è l’accordo tra proprietario e locatario, che devono rivolgersi al Comune di residenza per poter “ricontrattare” il canone. Anche questa misura si rivolge a una fascia di popolazione con un Isee familiare fino a 35mila euro l’anno.

Edilizia Erp/1: 30 milioni per il Programma 2020-2023

Sono quasi 1.400 gli alloggi pubblici recuperati grazie al Programma straordinario di edilizia Erp 2020-2023, sostenuto da 30 milioni di euro di risorse regionali. Alloggi sfitti che grazie a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono stati assegnati alle famiglie in graduatoria.  Con il primo bando sono stati finanziati interventi su 720 abitazioni in 186 comuni beneficiari, cui si aggiungono i 665 alloggi in 174 comuni finanziati con il secondo.

Mentre è in corso di attuazione la terza annualità, anch’essa sostenuta, come le due precedenti, da 10 milioni di euro. Per accedere all’edilizia Erp è previsto un Isee fino a 17mila euro.

Edilizia Erp/2: dal Fondo complementare Pnrr 124 milioni per 56 edifici

Prosegue anche “Sicuro, verde e sociale”, il programma sostenuto dal Fondo complementare del Pnrr che ha assegnato alla Regione Emilia-Romagna 124 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza sismica del patrimonio Erp e che ha finanziato 56 interventi di ristrutturazione complessiva di altrettanti edifici, in 52 Comuni per complessivi 910 alloggi.  Fine lavori e collaudo sono previsti entro la fine del 2026.

Le misure per Comuni alluvionati

La Regione ha previsto misure specifiche per i Comuni colpiti dall’alluvione dello scorso maggio. Per quanto riguarda la rinegoziazione degli affitti il contributo regionale a favore dei proprietari è stato portato al 100% del mancato introito fino ad un massimo di 1.500 euro per le tipologie di contratto di affitto (libero o concordato) rinegoziati per una durata tra sei e dodici mesi. Con 1 milione di euro si è intervenuto da subito su 200 alloggi Erp che richiedevano interventi leggeri e che sono stati in questo modo rapidamente riassegnati a nuclei familiari alluvionati.

La casa per le giovani coppie in montagna: 25 milioni di euro a fondo perduto 

Contributi a fondo perduto compresi tra un minimo di 10mila e un massimo di 30mila euro, a chi sceglie di comprare una casa e trasferirsi in uno dei 121 comuni dell’Appennino. Con il terzo bando Montagna 2022, rivolto a giovani coppie e famiglie, anche composte da una sola persona, in cui il richiedente del contributo regionale non abbia più di 40 anni di età, salgono a quasi mille le richieste soddisfatte per 25 milioni di euro complessivi dal 2020 a oggi. Una misura innovativa per contrastare l’abbandono delle aree appenniniche che prevede per i beneficiari l’obbligo di residenza per almeno cinque anni.