Un primo numero da sottolineare riguarda la crescita continua del gradimento dei turisti per le città d’arte.

Particolarmente positivi appaiono i dati dei grandi comuni, che segnano un +18,3% sugli arrivi e un +14,6% sulle presenze.

In testa troviamo Modena con un +25,9% arrivi e +15% di presenze, seguita da Bologna con un +22,3% di arrivi e +17,1% di presenze, poi Ferrara +16,5% arrivi, +17,8% presenze; Parma +15,7% arrivi, +13,5% di presenze; Forlì +14,1% arrivi, +22,8% presenze. Piacenza registra un +13% di arrivi, +6,2% di presenze; Reggio Emilia +9,3% arrivi, +4,2% presenze; Ravenna città +8,5% arrivi, +12,1% presenze (con un +1,7 per il comune nel suo complesso, quindi anche per la parte costiera) e infine Cesena con un +7,9% di arrivi e un +6,8% di presenze.

Faenza, città particolarmente colpita dall’alluvione, ha registrato un -6,1% di arrivi e un -0,6% di presenze. 

Tiene, sostanzialmente rispetto quanto accaduto a maggio, il turismo nei comuni della Riviera, con un +2,1% sugli arrivi e uno -0,7% sulle presenze.  Particolarmente positiva la performance di Rimini, città d’arte oltre che costiera, con un +12,3% sugli arrivi e un +5,2% sulle presenze. Da sola fa da traino all’intera costa: con un periodo inizialmente ‘d’oro’ da gennaio ad aprile (+56% di arrivi e un +33% di presenze), e mantenendo una variazione semestrale positiva nonostante il -20% di maggio e il -2,5% di giugno.

Lieve calo per gli altri comuni costieri: Riccione -0,5% di arrivi e -0,9% delle presenze; Cattolica -0,6% di arrivi, -3,3% presenze, Cesenatico -2,2% arrivi, -2,7% presenze, Comacchio -2,8% arrivi, -2,7% presenze e Cervia -2,7% arrivi, -5,2% presenze; infine, Ravenna Lidi particolarmente colpita dall’alluvione, con -4% di arrivi e -2,2% di presenze.

Crescono gli arrivi rispetto al 2022, nelle località collinari con un +8,3% mentre i pernottamenti si attestano al +4%. Una crescita che si registra anche nei comuni dell’Appennino, che chiudono il semestre con un +4,5% sugli arrivi e un +1,5% sulle presenze. 

Buoni i risultati anche delle località termali che registrano un +4,5% per quanto riguarda gli arrivi e un +6,7% per le presenze. 

La domanda turistica negli esercizi ricettivi ha segnato un +9,2% di arrivi rispetto al 2022 ( -7,4 rispetto al 2019) e +4,3% di pernottamenti (-6,7% rispetto al 2019).

Negli alberghi, che registranol’84% degli ospiti e il 76% dei pernottamenti, gli arrivi sono stati del +9,1%, (-10,9% rispetto al 2019), mentre i pernottamenti hanno raggiunto un +4,6% (-11,2% rispetto al 2019).

Migliore la situazione negli esercizi extra alberghieri (campeggi, villaggi turistici, agriturismi, bed & breakfast, e altre tipologie) con un +10% di arrivi (+16,6% rispetto al 2019) e un +3,4% di pernottamenti (con un +10,8% rispetto al 2019), merito anche dell’avanzare di un nuovo turismo più legato all’esperienza a contatto con la natura e al territorio. 

I dati  sono considerati provvisori, poiché passibili di alcune variazioni, in vista della rilevazione finale che si chiude a marzo 2024. I dati mensili vengono sistematicamente comunicati ad Istat e pubblicati sul portale statistico della Regione.